NEWS DA BUGENYUZI, BURUNDI, A CURA DI FRANCESCA LEONI DEL VISPE
Una volontaria dell’organismo federato VISPE ci regala un’emozionante pagina del suo diario, un’esperienza che parla di bambini, dedizione e generosità. “La notizia è sensazionale: per la prima volta, in Burundi, si è festeggiato il Carnevale!!”
Ebbene sì…con i bimbi dell’asilo abbiamo colorato e ritagliato delle orecchie da gatto, per poi mettercele sulla testa legate con un cordino, e poi ho pitturato naso e baffi su ogni faccia! Non so bene cosa ha suscitato in loro questa strana attività, ma è piaciuta molto!
Anche la settimana dopo hanno voluto pitturarsi di nuovo, e così li ho accontentati, questa volta però ho disegnato sulle loro guance: stelle, cuori, soli, fiori… Questa attività risale solo all’inizio di febbraio, perciò, c’è ancora molto che dovete sapere, ma cercherò di sintetizzare il più possibile… per fortuna riesco a ricordami tutto grazie ad un piccolo diario di bordo che sto scrivendo. Scrivo di tutto, da quello che faccio, quello che provo, insomma, quello che sto vivendo in questi mesi. Chissà, magari, tra un po’ di tempo, quando sarò in Italia mi rileggerò qualche pagina di questo diario e penserò: “ WOW…che esperienza che ho vissuto!!” hey, per ora è così… Vabbè, come avete potuto notare vado avanti con la gestione dell’asilo nido. Ieri ho saputo che arriveranno altri due bimbi, un bimbo di 4 mesi con la sua tata di dieci anni!
Questo perché nel dispensario di Bugenyuzi è arrivata un’ infermiera nuova e sapendo dell’asilo mi ha chiesto se potevo accettarli. Come potevo dire di no??? Lunedì avrò l’onore di conoscerli. Non sarà facile, ho fatto molta fatica con qualche bimbo all’inizio, per la lingua e per la mia pelle bianca mozzarella che gli spaventava un po’! ahah… Ora però tutti i bimbi sono abituati alla mia presenza e mi chiamano umwigisha ( maestra ). Anche qualche bambino che fino al mese scorso sembrava un po’ diffidente e scontroso… ora non lo è più, e questo per me è una grande soddisfazione! Credo che mi sto affezionando troppo a questi scriccioli, alle tate e ahimè…al Burundi! 😉 mi sento responsabile per loro, come una vera maestra!!
Mi preoccupo che stiano bene, che siano puliti, sistemati, senza avere il moccolo del naso impiastrato su tutta la faccia…E poi quando riesco passo per il mercato e compro qualche frittella o un casco di banane per poter fare merenda insieme… sto insegnando a loro ad avere cura delle proprie cose, a tener pulito e ordinato il luogo dove passano la loro giornata, ma per quanti sforzi faccia la pulizia e l’ igiene sono quello che sono… d’altronde non posso pretendere un gran che, in quanto loro stessi vivono in una casa dove il pavimento è fatto in terra battuta. Si stava pensando di trovare una sostituta per l’asilo, una del posto, per non far morire il tutto alla mia partenza, dobbiamo ancora parlarne un po’ con la missione di Bugenyuzi…comunque vedremo!
Ah…un’altra attività bella da raccontarvi è stata la creazione di un paio di occhiali fatti di cartoncino, sono andati in giro per una settimana intera con questi occhiali fino a quando non si sono distrutti del tutto. L’altra settimana una delle mie ragazze è stata ospedalizzata con il sospetto di malaria, ma dopo il test, risultato negativo, mi è stato detto che era stata “attaccata dagli spiriti dell’ umwonga”… Mi sto rendendo sempre più conto che questo paese non soffre solo di fame, di sete, di un passato di guerra, di una politica instabile…ma anche di credenze non vere!
A metà febbraio sono arrivati a Bugenyuzi Francesco Querzola con suo figlio Michele, evviva, un giovane! Sentivo proprio l’esigenza di vedere un viso giovanile e uno spirito da 18enne! Un sabato mattina sono andata a Gitega con Anna e Michele, e dato che il 18 febbraio ho compiuto 20 anni mi sono fatta un piccolo regalo! Mi sono comprata un vestito bellissimo fatto, però, made in Thailande! Eheh lo sfoggerò in Italia! Io e Anna ci concediamo solo un weekend al mese per vedere qualcosa ma specialmente per staccarci un pochino dalla routine quotidiana. Il legame tra me e Anna è bello, mi sento molto bene con lei, anche se, a volte, quando si vive insieme, si bisticcia un pochino! È la normalità…Sento la presenza di Anna molto importante in questa mia esperienza.
Sono stata a Masabo per ben due volte! E per due volte con due gruppi diversi abbiamo sgranato le pannocchie! Ora è il periodo di raccolta del mais nei campi e la vendita si fa in questo mese, perciò bisogna sgranare veramente tanto se si vuole campare! La prima volta c’era ancora Michele, perciò è venuto con me a lavorare con i bambini…era la prima volta che sgranavo una pannocchia secca e abbiamo sgranato in una mattinata 300 kg di mais! Dovevate vedere le mie povere mani, erano piene di vescichette!! E la seconda volta abbiamo sgranato ancora! Evviva le vescichette! E quando ci tornerò, ovvero il 16 marzo, e con me verrà pure Eugenia, una ragazza che starà qui per un mese, credo che, sgraneremo ancora! Yuppi! Anche se un po’ doloroso, è bello, specialmente perché lavori con loro e per loro!
E come al solito dopo il lavoro si gioca! Hanno imparato molto bene il gioco bandiera e anche all’asilo ormai sono degli esperti…ho insegnato anche il gioco “guardie rosse” conoscete? Fantastico! Non vedo l’ora del prossimo weekend per andare a Masabo! Credo che questo sia tutto…l’arrivo di Eugenia mi sta illuminando le giornate! Questo perché è bello vedere giovani che condividono il tuo stesso sogno, dedicare il proprio tempo al prossimo!
AMAHOROOOOOOOOOOOOOOOO!!!