Sulla questione migratoria l’Europa è miope, occorre una visione più ampia. Gli stati europei sono chiamati a cooperare per una svolta.
L’onorevole Cecile Kyenge, in occasione del workshop – “Religiosi e Migrazioni nel 21° secolo. Prospettive, Sfide e Risposte”, organizzato presso la Casa Generalizia dei Passionisti dal 22 al 24 febbraio, a cui ha partecipato la FOCSIV, ha presentato un rapporto del Parlamento europeo che sottolinea la necessità di un approccio olistico sull’attuale questione migratoria.
I lavori del workshop sono stati aperti il 22 febbraio con l’intervento dell’onorevole Cecile Kyenge, membro italiano del Parlamento Europeo. Nella suggestiva cornice romana della Casa Generalizia dei Passionisti, la Kyenge ha introdotto il Rapporto presentato al Parlamento Europeo lo scorso gennaio e che sarà votato ad aprile.
La proposta contenuta nel Rapporto, in questa congiuntura in cui gli egoismi nazionali appaiono così forti, punta ad alimentare una politica europea comune in materia di migrazioni. Dunque la Kyenge ribadisce l’importanza imprescindibile dei valori di solidarietà fondanti dell’UE ed afferma che i paesi membri devono assumersi la responsabilità delle proprie azioni – “Occorrono dei regolamenti vincolanti e dei meccanismi sanzionatori per quei paesi che non rispettano quegli stessi accordi che hanno sottoscritto entrando nell’Unione Europea. Forse” – continua l’onorevole – “manca il coraggio di assumere una posizione più forte.” È necessario, ora più che mai, uno sforzo congiunto tra i paesi europei per una gestione che non può essere limitata a degli interventi parziali e miopi; piuttosto l’UE deve sviluppare un approccio olistico ed una strategia di lungo periodo.
I temi evidenziati dal Draft Report on The situation in the Mediterranean and the need for a holistic EU approach to migration sono:
- Maggiore solidarietà tra i paesi membri dell’UE e giusta ripartizione delle responsabilità; soprattutto nelle operazioni di ricerca e soccorso in mare che devono essere obbligatorie.
- Deciso rafforzamento delle vie legali di immigrazione e nuova gestione delle frontiere esterne. Dunque armonizzare le politiche di ingresso regolare, riformare la politica dei visti, le ammissioni per motivi umanitari ed i meccanismi di ricollocazione e re insediamento.
- Sviluppo di canali sicuri dedicati a richiedenti asilo e rifugiati, a cui deve seguire una maggiore attenzione delle politiche di ricollocamento e integrazione. Quindi revisione del Common European Asilum System e superamento del regolamento di Dublino III.
- Lotta alle organizzazioni criminali che alimentano il traffico di esseri umani e lo sfruttamento dei migranti.
- Maggiore coinvolgimento della società civile, che viene troppo spesso lasciata ai margini e non considerata.
- Particolare attenzione sulle strategie di cooperazione con i paesi di origine dei flussi. Dunque, collaborare con i paesi terzi attraverso la realizzazione di programmi di protezione regionale, pacificazione e cooperazione allo sviluppo, volti ad intercettare le cause strutturali dei flussi migratori.
FOCSIV condivide l’approccio e l’importanza delle proposte e, seguendo la discussione aperta dal rapporto, ha lavorato con Concord Italia per proporre una serie di emendamenti su particolari temi da approfondire. Emendamenti che saranno oggetto di una prossima presentazione.