25 settembre 2017 – Due anni di Agenda 2030
Inversione di rotta per la fame nel mondo:
aumentano gli affamati a causa dei conflitti e dei cambiamenti climatici
Riportiamo di seguito, la dichiarazione di Gianfranco Cattai, Presidente FOCSIV, in occasione del secondo anniversario dell’approvazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
“Sono trascorsi solo 2 anni dal quel 25 settembre, giornata durante la quale 197 Capi di Stato e di Governo di altrettanti Paesi sottoscrivevano ed approvavano, alle Nazioni Unite, l’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile ed i relativi 17 Obiettivi Sustainable Development Goals – SDGs da raggiungere entro il 2030. Un evento considerato storico per due motivi in particolare: per la prima volta si considerava insostenibile il modello di sviluppo fin qui attuato, non solo sul piano ambientale, ma anche da un punto di vista economico e sociale e, soprattutto, vi era un richiamo a tutti i paesi ad impegnarsi in maniera fattiva a portare il mondo verso la sostenibilità, senza distinzioni tra stati sviluppati, emergenti ed in via di sviluppo. Una voce corale armonica per il bene dell’Umanità e la salvaguardia del Pianeta, ispirata anche dai buoni risultati ottenuti dagli 8 Obiettivi del Millennio, in particolare da quello del calo del numero relativo alla fame nel mondo. – ha sottolineato Gianfranco Cattai, presidente FOCSIV – Il nuovo Rapporto sulla sicurezza alimentare e la nutrizione 2017 dell’ONU, pubblicato nei giorni scorsi, sovverte questo trend positivo. Infatti, ci indica come ci sia un aumento pari a 38 milioni di affamati in più rispetto all’ultimo decennio, nel quale si era assistito ad una diminuzione di tale dato. Oggi il numero dei sofferenti la fame è calcolato in 815 milioni di persone, l’11% della popolazione globale. Due i motivi principali di tale inversione di tendenza il proliferare dei conflitti armati ed i cambiamenti climatici. Due questioni che ci stanno a cuore sulle quali, come FOCSIV, siamo impegnati in prima linea in 80 paesi del mondo a fianco dei più vulnerabili con progetti concreti di sviluppo umano a partire dalla tutela delle famiglie, delle comunità e dalla valorizzazione e protezione dei territori. E facciamo proprio l’auspicio dell’ONU che tutti si sia impegnati a lavorare affinché si possano assicurare società pacifiche ed inclusive, una condizione necessaria non più procrastinabile per il bene comune e dell’Umanità.”