Immigrazione: oltre l’emergenza, per i diritti. Le proposte del Movimento degli Africani
Giovedì 21 maggio presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati di Roma, il Movimento degli Africani, organizzazione che da circa dieci anni costituisce un punto di riferimento comune per le diverse comunità immigrate nel nostro paese dal continente africano e per il loro associazionismo, ha presentato alla stampa il proprio documento di alternativa generale alle politiche dell’Italia e dell’Europa sull’immigrazione e sulla tutela dei diritti dei rifugiati.
Abolire la Bossi-Fini, dotarsi di una vera politica dell’accoglienza e dell’integrazione andando oltre l’emergenza, contrastare la continua strumentalizzazione politica e la propaganda irresponsabile dei Media: questi i principali messaggi del Movimento degli Africani. Oltre alla richiesta di abolire la legge Bossi-Fini, premessa indispensabile per la realizzazione di un nuovo quadro normativo improntato a principi di equità e reciprocità solidale, il piano di azione proposto dal Movimento in questa occasione risulta ampio e articolato in vari punti. Tra questi, sul fronte “profughi”: revisione del Regolamento di Dublino, attivazione immediata di una nuova “Mare Nostrum” europea, apertura di Corridori umanitari nel quadro di un piano straordinario di accoglienza europea basato sulla libertà di scelta del paese dove richiedere asilo, chiusura dei CIE e dei CARA. Sul fronte delle politiche nazionali di integrazione e stabilizzazione degli immigrati: ripristino del Ministero per l’Immigrazione, revisione delle regole sui visti di ingresso e soggiorno in Italia, snellimento delle procedure per il ricongiungimento familiare, abolizione della discriminazione elettorale nei confronti degli stranieri residenti, approvazione di una legge sulla cittadinanza basata esclusivamente sullo ius soli.
Il Movimento degli Africani si appella al diritto alla vita e all’integrità psico-fisica ed economica di ogni essere umano, e si pone come obiettivo la realizzazione di una cultura di accoglienza e rispetto della diversità, in un’ottica nella quale multiculturalismo, integrazione e tutela dei diritti siano la conseguenza tangibile di un miglioramento delle forme politiche di gestione tanto delle emergenze quanto della convivenza civile di ogni giorno. La sua proposta perciò, non nasce solo sull’onda della tragedia umanitaria che stiamo vivendo negli ultimi mesi, ma è frutto di un lungo lavoro maturato dall’esperienza diretta della migrazione e dalla constatazione della reiterata inadeguatezza delle politiche di integrazione e stabilizzazione delle comunità immigrate messe in atto in Italia fino ad oggi.
Gli interventi che si sono alternati alla Conferenza hanno infatti richiamato l’attenzione sull’uso strumentale e propagandistico che viene sistematicamente fatto nel Paese nei confronti dell’emergenza profughi, la quale viene regolarmente utilizzata da partiti e media, sia per aumentare il consenso dell’opinione pubblica nei propri confronti, sia per occultare e rimandare sine die la questione generale, molto più impegnativa e complessa, dell’accoglienza, dell’integrazione e della stabilizzazione dei milioni di stranieri, già residenti o appena arrivati, sul nostro territorio nazionale. E’ stata dunque ribadita la necessità di provvedere il prima possibile a una profonda revisione dell’intero quadro normativo nazionale sull’immigrazione, a partire, come già detto, dall’abolizione della legge Bossi-Fini.
Non si può infatti parlare di mutuo rispetto e convivenza civile in un’Italia autenticamente multiculturale se prima non si elimina quello che il Movimento considera un vero e proprio virus che ha infettato, e continua a infettare, l’intera impostazione legislativa sull’immigrazione, considerando lo straniero solo una macchina da lavoro da sfruttare finché è utile, per poi sbrigativamente disfarsene quando diminuiscono le necessità locali di braccia capaci, accondiscendenti e a buon mercato.
Gli On. Khalid Chaouki (PD) ed Erasmo Palazzotto (SEL), presenti alla conferenza stampa, hanno assicurato che l’Inter-gruppo Parlamentare sull’Immigrazione di cui fanno parte condivide pienamente la necessità e la volontà di provvedere urgentemente a una revisione generale delle leggi nazionali sull’immigrazione, tanto che negli ultimi due anni diversi membri dell’Inter-gruppo provenienti da vari partiti hanno ripetutamente sollevato il tema davanti all’Aula. La conferenza stampa e le proposte contenute nel documento presentato dal Movimento degli Africani forniranno quindi un’ulteriore importante stimolo al dibattito ed al confronto parlamentare nel merito, contribuendo ad indirizzare ed accelerare il processo di revisione legislativa che tutti si auspicano.
Oltre agli Onorevoli citati, sono intervenuti alla Conferenza Gaoussou Ouattara, Presidente del Movimento degli Africani, Isaac Atchikiti, Vicepresdente, laureando in Scienze Politiche alla Sapienza ed esponente della componente studentesca e giovanile del Movimento, 13 rappresentanti dell’associazionismo immigrato e della stampa italiana, prima fra tutti Radio Radicale che ha trasmesso in rete la registrazione integrale della Conferenza, ed i Rappresentanti Diplomatici di alcuni importanti Paesi africani, fra i quali Costa d’Avorio, Nigeria e Sudan.
Foto di NoBorders Network /Flickr