Nato come ciclo di incontri di formazione e informazione per i volontari che partecipano alle attività e alla vita della Comunità Missionaria di Villaregia (CMV) di Pordenone, da tre anni l’evento è aperto a tutta la cittadinanza ed è frutto della collaborazione tra alcuni uffici della diocesi: il Centro Missionario Diocesano, Migrantes, Caritas, PEC (Presenza e Cultura), CMV e la Casa dello studente – centro Zanussi, luogo in cui si tengono gli incontri, sempre di martedì alle 20.30.

CO.MI.VI.S., socio FOCSIV, è partner dell’iniziativa e sostiene questo ciclo di incontri fin dall’inizio, promuovendo una sana informazione come pure una autentica educazione allo sviluppo e alla pace, più che mai necessarie in questo momento storico che stiamo vivendo.

Il tema dell’immigrazione, trattato nella precedente edizione, lascia lo spazio ad un altro tema di fondo ben complesso e preoccupante: Guerra e Pace – Riflessione sui conflitti nel mondo. Lo spunto è stato offerto dalle parole del Papa che ha definito l’attuale situazione internazionale come una terza guerra mondiale a macchie. Giacché il 2016 è l’anno giubilare della misericordia, negli incontri si sottolineeranno anche i segni di speranza che nascono all’interno dei conflitti.

Ogni data prevede un’ulteriore specificazione del tema di fondo:

Martedì 16 febbraio 2016 ore 20.30      I.S.I.S. Confronto o conflitto? 

Relatore:  Dott. Marco Orioles – Professore di sociologia presso L’Università di Udine.

Martedì 15 marzo 2016 ore 20.30      Palestina. Terra santa?

Relatore:  don Pierluigi di Piazza – Presidente associazione “E. Balducci”.

Martedì 12 aprile 2016 ore 20.30      Il mercato delle armi: causa di conflitti

Relatore:  Giorgio Beretta – Redattore “Unimondo”, membro O.P.A.L.

Martedì 10 maggio 2016 ore 20.30      Sudafrica. Un cammino di pace

Relatore: P. Efrem Tresoldi, Missionario comboniano, Direttore di “NIGRIZIA”.

Vi aspettiamo numerosi.

“Stranamente, non abbiamo mai avuto più informazioni di adesso, ma continuiamo a non sapere che cosa succede.” (Papa Francesco)