Le minacce alla sicurezza alimentare dei popoli indigeni

Abbiamo il piacere di presentare un articolo sul peggioramento della sicurezza alimentare e delle condizioni di vita nella regione amazzonica di Loreto in Perù. L’articolo è stato scritto da due ragazze, Caterina Rondoni e Rebecca Pagani, che hanno appena terminato il loro servizio civile presso il Caaap- Centro Amazónico de Antropología y Aplicación Práctica a Iquitos in Perù.
Grazie alla loro preparazione universitaria e all’appoggio del Centro Amazonico, hanno potuto analizzare sul campo le condizioni di vita dei popoli indigeni, raccogliendo materiale e realizzando interviste presso autorità governative e della società civile. In particolare hanno realizzato una indagine intervistando rappresentanti dei popoli indigeni che hanno testimoniato come l’inquinamento a seguito di grandi progetti estrattivi petroliferi abbia minato la salubrità del cibo e dell’ambiente. Questo anche in seguito al disinteresse del governo locale e alle collusioni con le industrie petrolifere.
Membro della comunità nativa La Petrolera, aderente alla federazione indigena ACODECOSPAT, che mostra lo stato di contaminazione del suo territorio. Foto: Rebecca Pagani.
Membri della comunità nativa Tarapacà pescando. Foto: Rebecca Pagani
Risulta, quindi, essenziale l’impegno dal basso delle associazioni dei popoli indigeni per la difesa della natura e della vita, così come il sostegno di organizzazioni non governative internazionali. In tal senso il servizio civile è un chiaro esempio di come sia possibile diventare cittadini consapevoli e contribuire alle lotte sociali per contrastare lo scempio naturale, lo sfruttamento e il degrado sociale.
Questo impegno è parte delle attività FOCSIV, come contributo anche al progetto Make Europe Sustainable for All condotto in Italia da ENGIM. Un progetto che appoggia la redazione dei rapporti su I padroni della terra, di denuncia del fenomeno del landgrabbing e di promozione di alternative economiche come l’agroecologia. L’articolo di Caterina e Rebecca motiva ancor di più questo impegno.
Scarica l’articolo qui