AMMINISTRATIVE 2016: CANDIDATI SINDACI E SVILUPPO SOSTENIBILE – LETTERA DI ASVIS ED ANCI

Chiedere ai futuri sindaci di impegnarsi per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile sanciti dall’Onu nell’Agenda Globale 2030, in particolare dell’obiettivo 11: “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”, e i relativi 10 sotto-obiettivi. Questo è il tema della lettera rivolta ai candidati sindaci dei 1.368 comuni italiani, presentata oggi nel corso di una conferenza stampa indetta da Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) e l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).
Si tratta delle prime elezioni amministrative dopo la sottoscrizione, da parte dell’Italia e dei governi di tutto il mondo, dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile (Agenda 2030) e dell’accordo sul clima di Parigi, per questo è così importante che i futuri amministratori conoscano e contribuiscano, per quanto in loro potere, a concorrere alla sostenibilità dello sviluppo locale e globale. Ai sindaci che verranno eletti ANCI e ASviS chiedono di impegnarsi a rispettare il dettato dell’obiettivo 11 – “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili” – in modo integrato con gli altri 16 obiettivi che riguardano temi su cui potranno intervenire, assieme agli altri attori istituzionali coinvolti: temi come povertà, alimentazione, salute, educazione, occupazione, diritti civili, protezione dell’ambiente, innovazione.
Alla conferenza stampa, che si è tenuta presso la sede dell’ ANCI di Roma, in via dei Prefetti, 46, alle ore 13:00, hanno partecipato il vice presidente dell’ ANCI, Matteo Ricci, il Presidente del Consiglio nazionale dell’Associazione, Enzo Bianco e il portavoce dell’ ASviS, Enrico Giovannini.
“Su tutte queste questioni i Sindaci – ha affermato Matteo Ricci, vice Presidente ANCI – da sempre chiedono di poter incidere con maggiore efficacia, anche perché chiamati a rispondere in prima battuta alle esigenze dei cittadini, anche se molti di questi temi non sono sotto la loro piena responsabilità. Con questa iniziativa vorremmo sensibilizzare fin da subito i futuri Sindaci affinché integrino il loro impegno locale con un impegno all’interno di ANCI per dare sempre maggiori strumenti a tutte le autonomie’’.
“Dalle urne usciranno sindaci che, nei prossimi cinque anni, saranno chiamati ad affrontare sfide importanti, dalla povertà all’inquinamento, dal traffico allo smaltimento dei rifiuti, dall’ educazione di qualità all’esclusione sociale”, ha sottolineato Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS. “Anche se come Paese ci siamo impegnati a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, a seconda dei casi, entro il 2020 o entro il 2030, sappiamo che ce ne sono alcuni che non possono essere più rimandati e che riguardano i 4 milioni di poveri presenti nel nostro paese e i 2,5 milioni di giovani che non studiano e non lavorano (NEET), per i quali dobbiamo intervenire subito e per i quali chiediamo, per quanto di loro competenza, l’impegno concreto dei futuri sindaci. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile – ha aggiunto Giovannini – caratterizzerà l’agenda politica, le strategie delle imprese e della società civile, i comportamenti dei cittadini e i loro orientamenti politici per i prossimi 15 anni”.
I dati statistici (Rapporto UR-BES 2015, sul Benessere Equo e Sostenibile nelle città, www.istat.it/urbes2015) mostrano come la situazione, rispetto ai temi dell’obiettivo 11, sia molto eterogenea sul territorio nazionale. Migliorare la qualità della vita e rendere le città sostenibili rappresenta quindi una vera sfida per i futuri sindaci ed è per questo che l’ANCI e l’ASviS chiedono un impegno formale, un’adesione all’Agenda Globale 2030, per portare il Paese sul sentiero della sostenibilità e quindi di inserire tra gli impegni che assumeranno i candidati con la cittadinanza nel corso della campagna elettorale quelli indicati dall’Obiettivo 11 e gli associati dieci “sotto-obiettivi”, facendosi carico della responsabilità, una volta eletti, di perseguire, per quanto di competenza, gli obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso azioni concrete da parte dell’Amministrazione comunale. Al contempo ASviS e Anci si impegnano a sollecitare e lavorare insieme al Governo, alle Regioni e a tutte le istituzioni affinché ciascuno faccia la propria parte e agisca per influenzare positivamente le condizioni economiche, sociali, ambientali e istituzionali delle comunità e dei territori del nostro paese.
Lettera-appello ASviS ai candidati sindaci
L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), nata il 3 febbraio del 2016, si pone come obiettivo primario quello di far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza della nuova Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile. Approvata nel settembre del 2015 dai Paesi membri delle Nazioni Unite, l’Agenda è un programma d’azione volto al conseguimento di 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, da raggiungere entro il 2030.
Focsiv sostiene ASviS nel fondamentale impegno di sensibilizzare e responsabilizzare i componenti di politica, imprenditoria e società civile affinché l’Italia raggiunga gli Obiettivi assunti nei tempi stabiliti, nel quadro di una promozione di un concetto di cultura della sostenibilità a tutti i livelli che non prescinda da iniziative politiche volte a rimuovere le discriminazioni economiche, giuridiche, sociali e culturali che ancora sussistono tra ‘generi e generazioni’. Un impegno costante, quello di Focsiv, nel sostenere un modello di sviluppo che tenga conto dei cambiamenti climatici e tuteli, in particolar modo, le popolazioni più vulnerabili, attraverso un’approccio globale che valorizzi sinergie nazionali e locali; un impegno testimoniato da numerose iniziative quali il pellegrinaggio “Una Terra, una famiglia umana”, la campagna Change for the planet, care for the people, l’adesione al movimento Global Climate Catholic Movement, la campagna Patto dei sindaci per l’energia sostenibile.
Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”
Sotto-obiettivi
- Accesso per tutti ad un alloggio e a servizi di base adeguati
- Fornire trasporti sicuri e sostenibili
- Urbanizzazione inclusiva e sostenibile
- Salvaguardia del patrimonio culturale e naturale
- Riduzione numero di persone colpite da calamità
- Riduzione impatto ambientale pro capite delle città (aria e rifiuti)
- Accesso universale a spazi verdi pubblici sicuri e inclusivi
- Rafforzamento dei rapporti economici, sociali e ambientali positivi tra le zone urbane
- Introduzione di piani integrati di inclusione e l’adattamento ai cambiamenti climatici
- Sostegno ai paesi meno sviluppati nella costruzione di edifici sostenibili e resilienti