Emergenza Kurdistan – Non lasciamoli soli

Emergenza Kurdistan è una campagna di raccolta fondi promossa da FOCSIV e Famiglia Cristiana in risposta alle tragiche esperienze vissute dagli abitanti di tutto il Medio Oriente negli ultimi anni, in particolare in Siria a partire dal 2012 e in Iraq nell’estate del 2014, che hanno prodotto un numero significativo di persone costrette a fuggire dalle loro case per spostarsi in altri paesi e aree non ospitali o in assembramenti umani dove, pur non subendo azioni di guerra, le condizioni sono precarie e al limite della sopravvivenza.
L’escalation di guerra e violenza in Iraq dovuta all’occupazione da parte delle milizie Isis dei territori abbandonati dall’esercito iracheno, ha indotto la popolazione a rifugiarsi nella zona libera della Regione Autonoma del Kurdistan. Le persone costrette a fuggire, in particolare quelle rifugiatesi nelle località intorno alla città di Erbil, sono totalmente prive di ogni effetto personale.
I principali interventi realizzati grazie ai contributi raccolti dalla campagna:
La speranza ha il volto dei bambini: Con i nostri interventi coinvolgiamo bambini e adolescenti nei campi profughi con attività sportive, ricreative e di sostegno allo studio, per impegnare il loro tempo in modo costruttivo a Erbil come ad Aleppo e a Beirut
Emergenza Sanitaria: FOCSIV e i suoi Soci FMSI e Fondazione Buon Pastore, rispettivamente in Kurdistan, Siria e Libano, garantiscono un intervento di supporto alle emergenze sanitarie, a sostegno delle donne in gravidanza con cure mediche e supporto psicologico e forniscono farmaci essenziali e salva vita a malati cronici e anziani.
Cibo e generi di prima necessità: Con l’aumento costante del numero degli sfollati, cui corrisponde una disponibilità sempre più ridotta delle risorse messe a disposizione dalle agenzie internazionali, cresce l’impegno di FOCSIV e dei suoi Soci per far fronte alle emergenze quotidiane: distribuzione alimentare, protezione dal freddo e distribuzione di prodotti per l’igiene e la cura della persona.
Per maggiori informazioni: Emergenza KURDISTAN – Non lasciamoli soli