La cooperazione italiana sosterrà l’agroecologia?
Questa è la domanda a cui speriamo cercherà di rispondere con i fatti la Cooperazione italiana, facendo seguito a quanto espresso. Il webinar realizzato il 5 marzo Agroecologia: la risposta della cooperazione internazionale alle crisi in Africa Occidentale causate da cambiamenti climatici e COVID – FOCSIV, dalla rete Azione terrae con l’appoggio di AOI e FOCSIV ha infatti raccolto buoni propositi dal Direttore generale della cooperazione italiana al Ministero per gli affari esteri e la cooperazione internazionale. Il Direttore Marrapodi ha affermato che “non si fa abbastanza a favore dell’agroecologia” e che quindi occorre “rileggere e arricchire la bozza del documento di programmazione della cooperazione”. La Cooperazione italiana sta già sostenendo iniziative di agroecologia ed è impegnata nel portare avanti questo approccio sistemico presso la FAO e in vista del vertice delle Nazioni unite sul sistema alimentare About the Summit | United Nations. Tra l’altro il Governo italiano ha annunciato la preparazione di un pre-summit a Roma in Luglio: Onu: Italia ospiterà pre-summit 2021 su sistemi alimentari – Ultima Ora – ANSA.
E a questo proposito sono note le critiche della società civile internazionale sul pericolo che il vertice sia fagocitato dagli interessi dell’agrobusiness e dai nuovi approcci tecnologici alla produzione che dimenticano il ruolo delle comunità locali dei contadini, che sono i primi produttori di cibo per le popolazioni povere. Vedi la lettera del meccanismo della società civile: CSM Letter to the CFS Chair on Food Systems Summit – Csm4Cfs
A sua volta il direttore dell’Agenzia per la cooperazione allo sviluppo, Maestripieri, ha sostenuto che, nonostante l’impatto del Covid-19, si stanno facendo dei passi in avanti per una cultura della sostenibilità e che l’Italia dovrebbe essere un naturale sostenitore dell’agroecologia. D’altra parte ha riconosciuto che si “dovrebbe fare di più” integrando i diversi stakeholders. L’Agenzia sta lavorando ad una matrice ambientale per valutare i progetti di cooperazione, mentre è pronta per avviare la redazione di nuove linee guida strategiche e operative per i sistemi alimentari.
La dr.ssa Baldino di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha informato che la Cassa sta affinando la strategia di intervento della cooperazione mettendo al centro la transizione ecologica, e ha riconosciuto come interessante l’agroecologia per la sua trasversalità rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Nel 2021 la CDP sarà protagonista di un grande evento “Finance in Common” che discuterà l’agricoltura sostenibile con le banche di sviluppo, mentre è impegnata nel cluster agricoltura dell’IFAD a sostegno del credito ai piccoli agricoltori.
Infine il dr. Martinelli che segue la cooperazione bilaterale e multilaterale del nuovo Ministero per la Transizione Ecologica, si è dichiarato disponibile e propenso a inserire l’agroecologia nelle nuove priorità del ministero. Ha sottolineato la necessità di investire per proteggere la biodiversità e sottolineato l’importanza di portare avanti l’approccio del pagamento dei servizi sistemici, che potrebbe rafforzare il ruolo proprio dei custodi della terra.
Tutti i rappresentanti istituzionali che hanno partecipato al webinar sono dunque interessati ad approfondire il tema dell’agroecologia. Hanno anche riconosciuto l’opportunità di fare sistema, agire insieme, studiando nuovi programmi di più lunga durata intrecciando doni e crediti. A tal riguardo Azioni Terrae con AOI e FOCSIV sono pronte a portare avanti iniziative innovative concrete a partire dalla cooperazione in Africa occidentale come proposto nel documento e nell’appello della rete.
Qui è possibile trovare tutti i materiali presentati nel corso del webinar