Per un dialogo strutturato su Africa ed Unione europea
Costruire un tavolo di lavoro tra la società civile e il Ministero affari esteri e per la cooperazione internazionale (MAECI) che segua la realizzazione degli obiettivi stabiliti dal Vertice tra Unione Africana (UA) ed Unione Europea (UE), considerando gli impatti della guerra tra Russia e Ucraina: è questo il compito che la Viceministra Marina Sereni ha condiviso con Concord Italia e Concord Europe.
Si tratta di approntare un percorso strutturato di dialogo e confronto che coinvolga assieme alla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo anche la Direzione generale Unione Europea e per la politica commerciale internazionale, in modo da poter affrontare le questioni sistemiche che legano l’Unione Europea con l’Africa. Un dialogo che va ad incidere anche sul dibattito sul Futuro dell’Europa come indicato da Paola Berbeglia durante il seminario tenutosi il 29 Marzo sul “Dopo il Vertice UA-UE” (https://www.focsiv.it/quali-relazioni-tra-unione-africana-e-unione-europea/).
Come evidenziato dalla Viceministra Sereni, il dibattito nel Vertice è stato importante e serrato e ha portato a stabilire una nuova partnership dove i paesi africani risultano più protagonisti nella negoziazione degli interessi. La dichiarazione del Vertice ha stabilito una serie di priorità che vanno dallo sviluppo delle infrastrutture alla digitalizzazione, dall’affrontare il cambiamento climatico alla transizione energetica, dalla produzione dei vaccini al sostegno all’agricoltura sostenibile, istruzione e formazione, la mobilità umana, il sostegno all’integrazione economica così come alla pace e alla sicurezza.
L’annesso alla dichiarazione che stabilisce i programmi da attuare non è stato però approvato, proprio perché i paesi africani vogliono discuterlo e negoziarlo, per superare l’approccio donatore-beneficiario. Per questo è necessario avviare un percorso di confronto del MAECI con le organizzazioni della società civile. Questo percorso può interagire con il meccanismo di monitoraggio del follow up del Vertice stabilito tra UA e UE, come indicato da Riccardo Roba di Concord Europe .
Naturalmente il dibattito ha rivelato una serie di criticità da superare come la questione dei diritti di proprietà sui vaccini, la scarsa rilevanza data alla sovranità alimentare assicurata dai contadini versus filiere di valore internazionali che creano dipendenza, una politica commerciale da riformare assieme alla necessità di adottare un nuovo approccio su debito, la fumosità e ambiguità del piano di investimenti di 150 miliardi di euro, la necessità di superare la visione securitaria sulla mobilità umana. Aspetti questi che sono stati messi in risalto dagli interventi di Nora Mc Keon, Monica Di Sisto e Andrea Stocchiero.
Risulta dunque ancora una volta indispensabile avviare un dialogo strutturato per poter confrontarsi su queste criticità e su prospettive che abbiano maggiormente al centro i diritti umani delle popolazioni e un benessere fondato sui principi di “Ubuntu”, di un’umanità fondata sulla solidarietà.
Il contributo di FOCSIV all’organizzazione del seminario e alla redazione di questa nota è stato reso possibile grazie al progetto Volti delle Migrazioni – FOCSIV La registrazione del seminario può essere vista da: https://fb.watch/c4acqVtU6a/