Ministeriale G7 Esteri: il Civil7 esorta i G7 a maggiore chiarezza e azione per la pace
Ufficio Comunicazione – Il Civil 7, uno dei gruppi ufficiali di impegno nel G7 nonché la rete delle organizzazioni della società civile di cui Focsiv è membra, ha emanato un comunicato di reazione a chiusura della Ministeriale G7 Esteri tenutasi in questi giorni a Fiuggi-Anagni. Vi riportiamo qui di seguito il Comunicato Stampa
Roma, 26 novembre 2024 – Si conclude oggi a Fiuggi la riunione dei Ministri degli Affari Esteri del G7, ospitata dall’Italia nell’anno di presidenza che sta per concludersi.
Un contesto internazionale sempre più conflittuale e pericoloso richiede uno sforzo globale senza precedenti per ristabilire un sistema multilaterale che promuova percorsi di pace e diritto internazionale, anziché derive verso ulteriori guerre. Come il C7 ha più volte affermato, il G7 può essere parte del problema, se promuove unilateralmente gli interessi delle economie più sviluppate, o parte della soluzione, se difende i diritti umani e gli interessi comuni dell’umanità e del pianeta.
Le drammatiche violazioni, flagranti e impunite, del diritto internazionale umanitario provocano enormi sofferenze ai civili. Il G7 e gli altri Stati dovrebbero evitare questa complicità silenziosa che permette alla guerra continue devastazioni. Essi dovrebbero invece rispettare e far rispettare il diritto internazionale umanitario e i suoi principi di distinzione, proporzionalità e precauzione, condannando tutte le violazioni del diritto internazionale umanitario da parte di qualsiasi attore in ogni conflitto e guerra. Assistiamo ad un’inquietante contraddizione tra gli appelli dei governi alla pace e ai cessate il fuoco e il trasferimento di armi, parti e munizioni alle parti in conflitto.
Ribadiamo quindi la necessità di rafforzare e utilizzare il sistema di regole delle Nazioni Unite, chiedendo ai governi di aderire e impegnare tutti i partner e gli alleati nei trattati internazionali per prevenire la guerra e sul disarmo, nel rispetto delle Risoluzioni delle Nazioni Unite e per proteggere le istituzioni dell’ONU, inclusa la particolare situazione dell’UNRWA.
La fragilità della pace globale, il persistere dei conflitti armati e l’aumento del rischio di uso delle armi nucleari richiede la massima urgenza e azioni concrete, che ancora non vediamo. È necessario un più forte impegno politico per implementare soluzioni sostenibili che affrontino le sfide strutturali e sistemiche. Chiediamo di spostare le risorse finanziarie dal settore militare alla diplomazia, alla sicurezza umana e alla spesa sociale per promuovere il dialogo e combattere le cause sistemiche di disuguaglianze, povertà e vulnerabilità.
Un sistema multilaterale più forte, un impegno condiviso per la tutela dei diritti umani, un sistema finanziario ed economico equo sono i presupposti per una pace sostenibile. Il C7 chiede pertanto ai Paesi del G7 di assumersi urgentemente le proprie responsabilità in questa prospettiva per un futuro più pacifico, giusto e sicuro.
Comunicato Stampa del Civil7
Contatti: Dario Lo Scalzo, e-mail communications@civil7.org , cell: + 349 38 95 415