DA BRESCIA PARTE UN PROGRAMMA PER RAFFORZARE LE FILIERE ALIMENTARI COMUNITARIE NEL NORD DEL BRASILE
Due Ong Socie bresciane, Svi e Scaip, e la Onlus Operazione Lieta da anni impegnate in Brasile per lo sviluppo delle aree rurali attraverso proposte multi settoriali in ambito agroalimentare, da novembre scorso hanno dato avvio a un progetto specifico per la valorizzazione delle filiere agroalimentari delle aree di Santa Luzia do Pará, Limoeiro do Norte e Itaitinga.
Il progetto è volto a migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti e a ottenerne la certificazione legale, anche attraverso la formazione dei produttori locali, l’adeguamento della coltivazione e delle infrastrutture alle normative igienico-sanitarie di standard internazionale. Dai derivati del latte agli insaccati, dal miele alla frutta, tanti sono i prodotti locali che saranno coinvolti in una rete di produzione più efficace e di scambio commerciale più ampio.
In totale il progetto della durata di 24 mesi metterà sul campo risorse pari a 378.600 euro, di cui 227.153,57 finanziati da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo. Il progetto risulta di particolare pregio se si considera che è l’unico progetto sostenuto in Brasile da questo bando.
Una nutrita serie di soggetti (del mondo del volontariato, della ricerca e dell’impresa) bresciani e italiani partecipano al progetto, ognuno per una fase relativa alla competenza della propria attività. Hanno garantito il loro sostegno tecnico sulle tematiche relative alla trasformazione dei prodotti alimentari la Colonia Agricola Bonsignori di Remedello, l’Apicoltura del Sampì di Botticino e l’Università degli Studi di Parma. Il Centro Missionario della diocesi di Brescia collaborerà a livello economico, mentre il gruppo migranti Brescia/Brazil si occuperà di alcune azioni di sensibilizzazione a Brescia.
Coinvolti in loco come controparti locali sono l’Obras Sociais da Diocese de Bragança e il Centro Educacional da Juventude P. J. Piamarta di Limoeiro do Norte, che, avendo un’ottima conoscenza del territorio, si occuperanno del personale e della logistica e saranno presenti in tutte le fasi decisionali del progetto.
I piccoli agricoltori e produttori brasiliani – alcune centinaia – saranno aiutati a organizzarsi in associazioni e cooperative per commercializzare i prodotti agro- alimentari nei mercati istituzionali. Accanto al rafforzamento delle competenze attraverso workshop e laboratori, i produttori riceveranno un aiuto per l’acquisto di attrezzature e materiali. Alcuni di essi potranno beneficiare di stage a Brescia per fare pratica in alcune eccellenze in campo agroalimentare.
Il tutto verrà sviluppato attraverso progetti sostenibili non solo dal punto di vista sociale, ma anche con particolare riguardo alla salute e all’ecologia. L’utilizzo di imballaggi non tossici, l’introduzione di diete bilanciate e corrette e un approccio più consapevole dei benefici connessi a un’alimentazione sana sono alcuni degli aspetti sotto attenta valutazione del programma.
L’affinamento di buone pratiche contribuirà al miglioramento della qualità della vita, creando benefici per circa 35mila persone residenti nelle aree di intervento.
Per informazioni Federica Nassini, responsabile progetti Svi 030 3367915 Paolo Taraborelli, responsabile progetti Scaip 030 2306837