STORIE DI VOLONTARI: UN GRAZIE INATTESO
Claudia è una delle quattro volontarie che, tramite FOCSIV, sono partite con il progetto pilota “EU, Local and online volunteers: Key Actors for Inclusive Humanitarian Information Sharing in Crisis Preparedness” (EUROSHA), nell’ambito dei Corpi Europei di Aiuto Umanitario, ed è appena tornata da 6 mesi in Ciad.
Un’esperienza ricca e complessa, una sfida quotidiana nello sviluppo di una relazione non sempre facile con i destinatari del progetto, la popolazione locale, le istituzioni, i partner. Claudia è tornata soddisfatta non solo del lavoro fatto, ma anche delle competenze terniche e umane sviluppate in occasione dell’esperienza, che le saranno utili per il suo cammino professionale futuro. Un futuro in parte già delineato, visto che è prossima alla partenza: da settembre di nuovo in Ciad, questa volta come collaboratrice di una delle Ong coinvolte nel progetto, proseguendo l’attività di mappatura in ambito di gestione e prevenzione delle emergenze umanitarie, nella regione di Gorè.
Prima di ripartire però, Claudia ci regala queste parole: “Cara Focsiv, ringrazio ancora per i giorni a Roma. E’ stato molto importante per noi, credo fosse visibile. So che per quanto mi riguarda, la situazione è un pò diversa. Come sai vi seguo da anni, con la Campagna “Abbiamo Riso per una cosa seria”, che ormai è diventata un’appuntamento fisso per la mia famiglia. Quest’anno pensavo di saltare l’appuntamento per via della stanchezza accumulata in Ciad ed è stato mio fratellino di 10 anni a ricordarmi che gli impegni vanno mantenuti e che i bambini del mondo contano su di noi.
Credo, crediamo, nel vostro lavoro, nella vostra serietà, forse perchè ho avuto più volte l’occasione di incontrarvi, di respirare vagamente l’aria Focsiv. L’esperienza in Tanzania è stata memorabile, come la premiazione del Volontario dell’Anno nel 2011. Mia madre dice che mi ha cresciuta a pasta, la rivista VPS e gli ideali Focsiv. Quindi sono io a dovervi ringraziare, mi avete accompagnato negli anni, senza saperlo: ogni momento di scambio, articolo o post è servito ad alimentare sogni e convinzioni. La strada è parecchio in salita, ma ho gli scarponi da trekking e tante persone che mi accompagnano, anche se non fisicamente. Io sono positivamente pronta a tutto, o quasi”.
Abbiamo incontrato Claudia, con Federica, Adelina e Iolanda, in occasione della tavola rotonda realizzata a Roma l’11 luglio scorso con ANPAS, una delle visibility actions del progetto appena concluso: le volontarie hanno potuto presentare il lavoro svolto e approfondire criticità e positività delle loro esperienze. “Da questa verifica di fine progetto è emersa una valutazione complessivamente molto positiva dell’esperienza” commenta Francesca Novella, coordinatrice per FOCSIV del Progetto Eurosha, “le volontarie sono tornate cariche di motivazioni, più ricche in competenza e con molte idee per proseguire nella loro strada professionale e formativa”.
“Ci piace immaginare di poter mantenere il legame con queste volontarie anche in futuro”, riprende Lucia De Smaele, responsabile per la selezione e la formazione generale dei volontari del progetto, “così come speriamo di farlo con i tanti volontari che abbiamo avuto il priìvlegio di far partire con noi per le esperienze di Servizio Civile Nazionale all’estero o di Servizio Volontario Europeo. Continuare a seguire da lontano le loro tracce è un’occasione unica di vedere i frutti tangibili di quell’impegno e quella dedizione che accomuna tutti i nostri Organismi nel promuovere occasioni di crescita nella cittadinanza attiva e solidale”.