SIRIA, ACCORDO PER AZIONI COERENTI E COORDINATE TRA GOVERNO ITALIANO E SOCIETA’ CIVILE
Insieme per la pace, per la giustizia e per una Siria libera e democratica. E’ l’impegno che le associazioni aderenti alla Rete della Pace, tra cui FOCSIV, e il Governo italiano si sono assunti ieri a Roma in occasione dell’incontro sulla crisi siriana che si è tenuto in Parlamento, promosso dalla stessa Rete in collaborazione con i Parlamentari per la pace.
Dai diversi contributi di ciascun relatore intervenuto, infatti, oltre all’urgenza si è confermata la concreta possibilità di una azione coerente e coordinata tra istituzioni e società civile, su due binari fondamentali paralleli e interconnessi: impegno e pressioni per un immediato cessate il fuoco ed assistenza umanitaria secondo i principi internazionali di indipendenza, imparzialità, universalità, e che comprenda anche l’accoglienza e l’assistenza ai profughi in modi e forme dignitose negli stati membri dell’Unione Europea; impegno e sostegno alla ricostruzione del tessuto sociale attraverso un processo di riconciliazione e di pacificazione dal basso, dialogando tanto con le comunità locali, quanto con le forme organizzate di società civile sia in Siria sia promuovendo una conferenza in Italia.
I relatori e i parlamentari intervenuti sono stati: Lorenzo Trombetta, Feisal Al Mohammad, Fouad Rouehia, Francesco Vignarca, Giuseppe, Schiavello, Massimo Artini, Arturo Scotto, Gianluca Falcitelli, Martina Pignatti, Riccardo Cristiano, Giulio Marcon. Sergio Bassoli ha parlato a nome della Rete della Pace.
Infine è intervenuto il Vice Ministro Affari Esteri del Governo italiano Lapo Pistelli il quale ha evidenziato l’importanza di continuare a tenere alta l’attenzione sul conflitto siriano confermando l’impegno del nostro Governo a ad operare contemporaneamente sul piano umanitario e su quello della politica e della diplomazia per ottenere risposte concrete a tutti i livelli di responsabilità dove l’Italia ha la possibilità di fare sentire la sua voce: internazionale, europeo e nelle regioni del Medio Oriente, senza dimenticare l’impegno per la liberazione di padre Paolo Dall’Oglio dopo quella ottenuta di Domenico Quirico.
La Rete della Pace ed i Parlamentari per la Pace si sono inoltre impegnati a proseguire la collaborazione per mettere in pratica questi impegni contando anche sull’esperienza maturata dalla società civile italiana nella cooperazione internazionale in altre aree di crisi.