FOCSIV: BIOLOGIA, FISICA E STORIA PER EDUCARE ALLA CITTADINANZA E FAVORIRE IL DIALOGO INTERCULTURALE
Quasi alla vigilia del primo giorno di scuola fissato il 12 settembre per la maggior parte degli 8 milioni di studenti che quest’anno siederanno tra i banchi di scuola, la FOCSIV sottolinea la necessità di introdurre un approccio interculturale nelle discipline insegnate.
Una sfida che vede coinvolti tutti i soggetti in causa, istituzionali e non solo, soprattutto se si considera che il 10 per cento degli alunni nelle classi italiane oggi è straniero (dato Fondazione Migrantes, 2011).
In particolare secondo lo studio nell’ultimo decennio, dall’a.s. 2000/2001 al 2010/11, gli studenti con cittadinanza non italiana sono aumentati di oltre il 400%. Ecco perché la Federazione dal 1980 nell’approfondire le tematiche dello sviluppo per una educazione alla cittadinanza mondiale – ambito, quest’ultimo oggi oggetto di riflessione anche dei relatori del Congresso Eucaristico di Ancona – ha creato numerose occasioni di confronto e di dibattito su come aggiornare i curricula scolastici in chiave interculturale. Prima fra tutte il convegno nazionale di educazione Interculturale, giunto alla V edizione e organizzato dall’organismo federato CVM.
“Lavorare con una didattica finalizzata ad una democrazia partecipata e condivisa è la necessità emersa nel corso dell’ultima tre giorni che si è appena conclusa a Senigallia – spiega Giovanna Cipollari, Presidente CVM/FOCSIV -. Obiettivo: attivare nei giovani una mente critica che, attraverso varie discipline, sviluppi una nuova cittadinanza basata sul rispetto dei diritti umani fondamentali”.
Ma in che modo materie come Educazione civica, Biologia, Fisica e Storia, possono aiutare gli studenti ad analizzare questioni attuali che riguardano la loro vita reale? “L’educazione civica, per esempio – spiega Cipollari – permette agli allievi di uscire dalla visione ristretta della cittadinanza etnica per riconoscere come cittadino chiunque viva laddove la Costituzione difende la dignità della persona. La Biologia aiuta a riflettere su questioni quali l’alimentazione e il rifornimento idrico per la popolazione mondiale, il cambiamento climatico o il debellamento delle malattie. La Fisica, con la sua storia, rende gli studenti pronti a cogliere una visione scientifica in continuo movimento, oltre il determinismo di certezze universali e assolute. La Storia si apre ormai all’Universo in una narrazione con diverse prospettive e sguardi umani”.
Si tratta, insomma, di attivare un nuovo modo di formare un pensiero indipendente e critico, perché, come sottolinea il Presidente di CVM/FOCSIV “l’ecumene di oggi non è più lo spazio locale, ma quello cosmico che rivela come l’Umanità tutta ha una sola cultura, patrimonio comune di maggiore sensibilità ed umanità per migliorare la vita di tutti”.
Per approfondire:
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Scheda “Dal 1980 a oggi la proposta FOCSIV per l’educazione interculturale” (clicca qui)
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L’approccio interculturale della FOCSIV nelle discipline letterarie, giuridiche, matematiche e scientifiche (clicca qui)
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Intervista di Tv2000 a Sergio Marelli, Segretario generale FOCSIV, sul tema della cittadinanza dal Congresso Eucaristico di Ancona (guarda la clip con l’intervista – scorri a partire dal minuto 50.35)