CROLLANO GLI AIUTI ALLO SVILUPPO ITALIANI, FOCSIV: LE NOSTRE RISORSE SONO LE RELAZIONI
L’OCSE denuncia che gli aiuti offerti dall’Italia nel 2012 sono calati del 34.7% e mentre Riccardi promette un’inversione di tendenza significativa per il 2013, le storiche ONG italiane si preparano da anni a far fronte al clima di incertezza e investono nella loro risorsa più preziosa: le relazioni.
“Il vero dramma – afferma Gianfranco Cattai, presidente della FOCSIV – è che abbiamo subito progressivamente la sottrazione delle risorse, senza previsioni attendibili sul futuro. Tutti i nostri Soci possono “vantare” progetti importanti in attesa di finanziamento”
Nel frattempo il ministro della Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi annuncia che grazie alle risorse aggiuntive previste dall’ultima finanziaria, l’aiuto internazionale dell’Italia registrerà un’inversione di tendenza, raggiungendo lo 0,15%-0,16% del Pil (oggi allo 0,13%, ndr), anche al netto di degli aiuti ai rifugiati e cancellazioni del debito.
“Noi ci auguriamo che l’impegni presi dal Ministro si trasformino in aiuti reali – aggiunge Cattai – la nostra preoccupazione infatti riguarda l’allocazione delle risorse, ci chiediamo quante delle risorse stanziate andranno a coprire i debiti contratti negli anni precedenti con il canale multilaterale.”
“I nostri Soci – conclude Cattai – si preparano da anni a far fronte a questo clima di incertezza, sia con la ricerca di finanziatori diversi, quali l’Unione Europea e le Cooperazioni Internazionali di altri stati, ma soprattutto con il rafforzamento delle loro relazioni. Si tratta di associazioni storiche con decenni di presenza sul territorio, sia in Italia che nei Sud, ed è proprio grazie alle relazioni costruite nel tempo che oggi possono permettersi di continuare a progettare e costruire per lo sviluppo dei paesi in cui operano.”