VOGLIA DI LAVORARE INSIEME
![](/wp-content/uploads/2015/03/Progetto-senza-titolo-3.png)
Serena Moser, volontaria in servizio civile ADP in Ruanda.
Nel CENTRE DES JEUNES DE GATENGA, il laboratorio creativo di cui mi occupo ha una grande partecipazione tra ragazzi e bambini (in media 40 al giorno) e vi prendono ancora parte quei ragazzi che a causa di difficoltà motorie sono impossibilitati a fare sport. Sto cercando di impiegare meno possibile i materiali in qualche modo difficili da reperire per i partecipanti, nel caso vogliano poi ripetere altrove quello che insieme proviamo a realizzare e quindi vai coi tappi, ritagli di stoffe, sassolini, bottigliette vuote..Il clima dei laboratori, è sempre amichevole e scherzoso. Un momento piacevole in cui ci si impegna insieme a realizzare qualcosa di bello.
L’ età dei partecipanti è molto differenziata, tanto che ho iniziato a dividere il gruppo in due parti e a proporre due attività creative di difficoltà differenti per paura che i più grandi si annoiassero e i più piccoli facessero troppa fatica. Dopo aver provato questa nuova tecnica ho notato che questo rendeva più difficoltosa la comunicazione. Spesso infatti i più grandi, che conoscono meglio l’inglese, mi aiutano nella traduzione e nei dialoghi con i più piccoli.
Allora ho iniziato a insegnare l’attività ai più grandi e ho lasciato che fossero loro a aiutare i più piccoli. Questa strategia risulta vincente, sia perché i ragazzi più grandi si sentono responsabilizzati e valorizzati, sia perché i piccoli possono essere seguiti meglio e l’attività diventa così piacevole per tutti.
Possibili sviluppi futuri: Vorrei proporre ai ragazzi più grandi di pensare insieme le attività da proporre ai più piccoli.
Nelle attività che riguardano la Garderie AMIZERO, il rapporto con Enata, la maestra e le maman, è piacevole e rilassato. Insieme riusciamo a collaborare e ognuno viene valorizzato e apprezzato. La maestra ora prende iniziativa, decidiamo insieme ogni cosa e non c’è più tempo libero per telefonate o quant’altro.
Tra le attività previste c’è la “Competition”:, un’attività che nel tempo è diventata più divertente del previsto. I bambini disegnano a turno sulla lavagna qualcosa di cui vogliono conoscere il nome in inglese e a fine settimana la competition verte sugli interessi dei bambini. Inoltre siamo attivi nel fundraising creativo: l’attività di produzione di perle di carta risulta essere ancora molto coinvolgente e divertente, tanto che abbiamo dovuto limitarla a un paio di giorni alla settimana, in quanto tendeva ad occupare la totalità del tempo libero dei bambini. Intravedo possibilità di sviluppi futuri: un concorso di disegno tra i bambini, ad esempio, per dare la possibilità a tutti di vincere qualcosa.
Ho la sensazione che lo scambio e il continuo confronto stia facendo molto bene a tutti. Cerco di relazionarmi spesso anche con Florida, la direttrice, per aggiornarla sulle attività, chiederle consigli e parlare un po’. Credo che il clima collaborativo e la voglia di lavorare insieme, ci stiano facendo andar oltre le differenze culturali creando sempre più punti di incontro e scambio.