Adottare la Strategia di sviluppo sostenibile
Roma, 24 maggio 2023 presso la Camera dei Deputati
L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), di cui Focsiv è socia, ha proposto una roadmap al Governo e al Parlamento per l’adozione, entro l’estate, della Strategia nazionale di sviluppo sostenibile con il Piano di coerenza delle politiche, i Piani per l’adattamento climatico e il futuro energetico-climatico del Paese, la legge sul clima e altre norme, tra cui quella relativa al raggiungimento dello 0,7% del reddito nazionale lordo per l’aiuto pubblico allo sviluppo (APS), che facciano fare all’Italia un salto in avanti in tema di sviluppo sostenibile, anche in vista del Summit dell’Onu di settembre e della prossima presidenza italiana del G7.
Queste le principali indicazioni emerse nell’evento di chiusura, il 24 maggio, del settimo Festival dello Sviluppo Sostenibile, con la presentazione nell’Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati delle proposte per rispondere alla domanda di politiche serie e coerenti per la giustizia climatica e la giustizia sociale che emerge in maniera forte dal Paese, specialmente dopo il dramma dell’alluvione in Emilia Romagna.
Il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023 è stato un grande successo, con quasi mille iniziative organizzate dalla società civile su tutto il territorio nazionale e in numerose ambasciate italiane all’estero, e cinque tappe principali (Napoli, Bologna, Milano, Torino e Roma) dove si sono tenuti i 24 eventi organizzati dall’ASviS e trasmessi in diretta streaming, che hanno raggiunto 15 milioni di persone e 1,9 milioni di visualizzazioni, e una campagna social all’insegna del messaggio “la sostenibilità tiene acceso il futuro” con 109 milioni di impressions. Nell’arco di diciassette giorni, tanti quanti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, la manifestazione ha registrato la partecipazione di migliaia di relatori e relatrici, tra cui undici esponenti del Governo, il Vicepresidente esecutivo della Commissione europea e due Commissari, undici Presidenti di Regione.
Il progetto Generazione Cooperazione ha co-organizzato l’evento milanese del 15 maggio “Crisi geopolitiche, multilateralismo, aiuto allo sviluppo: quali scenari futuri?” in cui è emerso come sia necessario investire nelle istituzioni multilaterali per affrontare le sfide attuali e future, come indicato dal Ministro Tajani, il quale ha ribadito l’impegno affinché l’Italia sia sempre più un ponte tra Nord e Sud del Mondo, a partire dalla Presidenza italiana del G7 nel 2024. Come sottolineato dal Vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans, non ci sono alternative alle energie rinnovabili, ma c’è ancora una parte dell’Europa che si oppone a questa trasformazione, e secondo la Commissaria Kadri Simson, con il Green Deal l’Europa è il primo continente impegnato seriamente a ridurre gli impatti del cambiamento climatico, ribilanciando il mix energetico a favore delle rinnovabili. Nel corso dell’evento il Ministro Pichetto Fratin ha annunciato, tra l’altro, di aver richiesto la convocazione del Comitati Interministeriale per la Transizione Ecologica per approvare la nuova Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile con il Piano per la coerenza delle politiche. Durante il panel su cooperazione e Aiuto pubblico allo sviluppo Ivana Borsotto, portavoce della Campagna 070 e presidente Focsiv, ha sottolineato che “la cooperazione è parte integrante e significante della politica estera, quindi la caratterizza, gli dà significato. […] Con la cooperazione la politica estera arriva nei villaggi più sperduti, diventando strumento di connessione con le periferie, con le comunità”. E proprio per questo motivo – ha chiosato – “noi chiediamo alle istituzioni un provvedimento graduale ma vincolante per arrivare entro il 2030 all’impegno di destinare lo 0,70 del reddito nazionale lordo alla cooperazione allo sviluppo”.
E proprio sulla questione dell’obiettivo dello 0,7% si è soffermato Direttore scientifico dell’ASviS Enrico Giovannini riprendendo le conclusioni del G7 appena tenutosi ad Hiroshima, tra le quali è stata sottolineata “la necessità di sforzi continui per aumentare l’assistenza ufficiale allo sviluppo ed espandere il suo uso anche attraverso meccanismi di finanziamento innovativi, riconoscendo l’importanza dei rispettivi impegni, come l’obiettivo dello 0,7% APS/RNL adottato da alcuni paesi”.
Il Governo inoltre dovrebbe approvare urgentemente la nuova Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile con il Piano per la coerenza delle politiche, quadro di riferimento indispensabile per assicurare il coordinamento delle politiche settoriali, approvare il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, dotandolo di adeguate risorse ed elaborare entro giugno il Piano Nazionale Integrato Energia-Clima, per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030 e di decarbonizzazione al 2050”. Giovannini ha proposto la creazione di una Commissione bicamerale per la valutazione dell’attuazione dell’Agenda 2030, a sette anni dalla sua scadenza, l’approvazione di una Legge italiana sul clima e ha invitato il Parlamento a dotarsi di strumenti per valutare ex-ante le proposte di legge alla luce degli Obiettivi dell’Agenda 2030 e del principio costituzionale di tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità anche nell’interesse delle future generazioni. Infine il Governo dovrebbe impegnarsi a prevedere un significativo aumento dell’APS con la prossima Legge di Bilancio nonché a garantire l’effettiva parità di genere e la tutela delle giovani generazioni nelle politiche e il loro empowerment nelle imprese e nelle amministrazioni pubbliche.
Dopo gli interventi dei Presidenti dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati – Chiara Braga (Partito democratico), Domenico Furgiuele (Lega), Gianni Lampis (Fratelli d’Italia), Erica Mazzetti (Forza Italia), Matteo Richetti (Azione – Italia Viva), Agostino Santillo (MoVimento 5 Stelle), Manfred Schullian (Gruppo misto), Luana Zanella (Alleanza verdi e Sinistra), che hanno commentato le proposte dell’ASviS – il Presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefanini ha tratto le conclusioni dell’incontro, invitando le forze politiche ad accogliere le istanze rappresentate dall’Alleanza, comprese quelle contenute nel Decalogo “Dieci idee per un Italia sostenibile” elaborato dall’ASviS alla vigilia delle elezioni politiche.