AFRICA TI AMO PERCIO’ TI LASCIO!!
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Paese: 58
Ente: 2
Clementina Iezzi, ostetrica, volontaria internazionale da una vita, scrive una struggente lettera di addio al continente a cui ha dedicato più di vent’anni della sua vita in progetti di sviluppo.
A volte e’ solo uscendo di scena che si puo’ capire quale ruolo si e’ svolto. S.J.Lec
Sì Africa, hai capito bene, faccio le valigie e me ne torno a casa. 21 anni insieme non sono tantissimi, ma quanto basta. Tante partenze e tanti ritorni. Un piede in Africa e uno in Italia dal 1970 a oggi. Sei stato il mio sogno da quando ero piccola, sei stato il motore turbo che ha fatto girare gli ingranaggi. Sempre la ragione prima per superare gli ostacoli e andare avanti, andare oltre. La “Missione”, La voglia di mettermi alla prova, di dimostrarti che non avevo aspettato invano a raggiungerti. Oggi devo dire che senza di te non sarei quello che sono, non saprei quello che so, non potrei celebrare la vita e la gioia dei miei 70 anni con la convinzione di averti dato tanto, tutto credo, ma di aver soprattutto ricevuto in cambio quello che Cristo dice, il centuplo, insieme ad inevitabili momenti di fatica, di disorientamento. Porto cicatrici nell’anima e nel corpo che tu mi hai procurato che fanno parte del nostro essere stati insieme, come succede nella vita.
Ti lascio. Un passo indietro per me, un passo avanti per te. Se io non me ne andassi tutte le persone alle quali ho cercato di dare spazio, non troverebbero la strada sgombra, non avrebbero l’opportunità di crescere e di stare in piedi da sole, di provare, di cambiare, di cadere e di rialzarsi cogliendo l’opportunità di vivere sulla loro pelle quello che una vita migliore comporta in termini di fatica, di fantasia, di impegno, di responsabilità e di qualità.
Ti lascio Africa perché ora non hai più bisogno di me. Che dici?… Assurdo??? No Africa, tu hai avuto il meglio di me, ora sei tu che devi dare il meglio di te. Dimostrami che quello che credo è vero. Tu sei grande, tu intelligente, tu hai gente meravigliosa, capace. Hai anche un sacco di guai è vero, la fame, i debiti con noi del nord, una democrazia fragile, ancora AIDS e tutti i suoi guai, ma basta lasciare ad altri decidere per te, alza la testa, tirati su le maniche, prendi in mano le tue sorti e vai.
Africa, fammi sentire la tua voce calda, se vuoi dillo sottovoce a me da sola: Non sei stanca di tanta gente che ti gira attorno? Io credo che volerti bene sia anche darti la possibilità di aiutarti a prendere coscienza delle tue possibilità e delle tue debolezze, sapere cosa puoi e cosa non puoi fare da sola, lasciare te a essere protagonista dei cambiamenti necessari. Invece c’è un sacco di gente che vuole fare, decidere e programmare per te, senza di te.
Africa io ti lascio. Non ho altro che posso fare per dimostrarti che solo così posso sottrarmi e sottrarti al bene che soffoca, all’abbraccio solo apparente, alle logiche di convenienze politiche esterne. Lasciarti e augurarti che il progresso, l’istruzione, l’AIDS, la povertà, la fame, tutto possa essere affrontato e vissuto da te, dalla tua gente, bene o male, secondo le tue capacità di diventare tu protagonista e di disegnare tu il tuo stesso destino.
Africa grazie!
Clementina Iezzi