Aiuto europeo per lo sviluppo e/o competizione geopolitica nel mondo?
Ufficio Policy Focsiv – Da alcuni anni si sta assistendo a una crescente attenzione degli Stati più ricchi ed emergenti nel relazionarsi ai paesi africani e di altri continenti. Stati Uniti, Cina, Europa, Russia si stanno inseguendo nella corsa verso le materie prime, vecchie e nuove, che ancora rimangono in Africa, America Latina e Asia. Si tratta di una competizione geopolitica per assicurarsi le risorse necessarie per la vecchia economia delle fonti fossili ma anche per la transizione ecologica, le nuove economie verdi, per i propri mercati e per lo stile di vita delle classi più ricche, così come per mantenere una occupazione funzionale al nostro modello di sviluppo.
Connessioni, infrastrutture e catene del valore per fluidificare l’estrazione e la produzione, di idrocarburi, nuova energia verde, terre rare, generi per l’alimentazione (vedi Pubblicazioni Landgrabbing – FOCSIV). E in questa competizioni si investono finanziamenti per centinaia di miliardi in prestiti alle imprese e agli Stati partner del Sud, tra cui anche l’aiuto pubblico allo sviluppo (APS). APS che appunto serve a catalizzare capitali privati per gli investimenti.
D’altra parte queste relazioni si ammantano del mantra dello sviluppo sostenibile e dei suoi obiettivi stabiliti dalla comunità internazionale con l’Agenda 2030. Chiediamo di aumentare l’APS (vedi home – campagna 070) per investire nei diritti umani, in educazione e salute, nella sicurezza umana, nella costruzione della pace, per una economia realmente ecologica, in progetti che sono decisi dalle comunità locali a supporto dei movimenti indigeni e contadini.
Ma quale delle due impostazioni è prevalente? Come sono tra loro mischiate?
Vediamo qui la politica europea del Global Gateway (Gateway globale (europa.eu), e il relativo nuovo strumento finanziario dell’Unione per sostenere investimenti di alcuni settori chiave per l’economia e le società dei paesi partner nel mondo e per la stessa Europa. Le informazioni qui riassunte sono tratte direttamente dai siti dell’Unione Europea.
Il Global Gateway mira a mobilitare fino a 300 miliardi di euro di investimenti tra il 2021 e il 2027 “per sostenere una ripresa globale duratura, tenendo conto delle esigenze dei nostri partner e degli interessi dell’UE”. Global Gateway sostiene l’aumento degli investimenti che promuovono valori democratici e standard elevati, buona governance e trasparenza, partenariati paritari, infrastrutture verdi e pulite e sicure e che catalizzano gli investimenti del settore privato.
Attraverso un approccio Team Europe, Global Gateway riunirà l’UE, gli Stati membri con le loro istituzioni finanziarie e di sviluppo, tra cui la Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) e cercherà di mobilitare gli investimenti del settore privato per un impatto trasformativo. Le delegazioni dell’UE in tutto il mondo, lavorando con Team Europe sul campo, svolgeranno un ruolo chiave per identificare e coordinare i progetti Global Gateway nei paesi partner.
Global Gateway si avvale dei nuovi strumenti finanziari del quadro finanziario pluriennale dell’UE 2021-2027; lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI)-Europa globale, lo strumento di assistenza preadesione (IPA) III, nonché Interreg, InvestEU e il programma di ricerca e innovazione dell’UE Orizzonte Europa; tutti consentono all’UE di mobilitare investimenti pubblici e privati in settori prioritari, compresa la connettività.
In particolare, il Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile+ (EFSD+), il braccio finanziario di NDICI-Global Europe, metterà a disposizione fino a 135 miliardi di euro per investimenti garantiti per progetti infrastrutturali tra il 2021 e il 2027, fino a 18 miliardi di euro saranno messi a disposizione in sovvenzioni dal bilancio dell’UE, e le istituzioni finanziarie e finanziarie europee per lo sviluppo hanno fino a 145 miliardi di euro di volumi di investimento previsti. Tutto questo potrebbe mobilitare più di mezzo trilione di euro di investimenti per il periodo 2021-2027.
L’UE sta inoltre valutando la possibilità di istituire una facilitazione europea di credito all’esportazione per integrare gli accordi esistenti in materia di crediti all’esportazione a livello degli Stati membri e aumentare la potenza di fuoco complessiva dell’UE in questo settore. Lo strumento contribuirebbe a garantire una maggiore parità di condizioni per le imprese dell’UE nei mercati dei paesi terzi, dove devono sempre più competere con concorrenti stranieri che ricevono un ampio sostegno dai loro governi, facilitando così la loro partecipazione a progetti infrastrutturali.
L’UE offrirà non solo solide condizioni finanziarie per i partner, apportando sovvenzioni, prestiti agevolati e garanzie di bilancio per ridurre i rischi degli investimenti e migliorare la sostenibilità del debito, ma promuoverà anche i più elevati standard ambientali, sociali e di gestione strategica. L’UE fornirà assistenza tecnica ai partner per migliorare la loro capacità di preparare progetti credibili garantendo un buon rapporto costi-benefici nelle infrastrutture.
Global Gateway investirà nella stabilità e nella cooperazione internazionale e dimostrerà come i valori democratici offrano certezza ed equità per gli investitori, sostenibilità per i partner e benefici a lungo termine per le persone di tutto il mondo. Questo è il contributo dell’Europa alla riduzione del divario globale di investimenti, che richiede uno sforzo concertato in linea con l’impegno assunto nel giugno 2021 dai leader del G7 di avviare un partenariato infrastrutturale basato sui valori, di alto livello e trasparente per soddisfare le esigenze di sviluppo delle infrastrutture globali.
Lo strumento finanziario per la cooperazione è il Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile plus l’EFSD+ (Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile Plus (EFSD+) (europa.eu), il braccio finanziario dello Strumento di cooperazione internazionale e sviluppo di vicinato (NDICI: Europa globale – NDICI) dell’UE – Global Europe. Esso riduce i rischi per gli investimenti con garanzie di bilancio, attirando così un maggior numero di investimenti privati nei mercati dei Paesi emergenti e in via di sviluppo.
L’EFSD+ fa parte del quadro di investimenti dell’UE per l’azione esterna e garantisce una copertura mondiale per il blending (il mix tra doni e prestiti, o sovvenzioni miste), attraverso garanzie e altre operazioni finanziarie, l’assistenza tecnica per contribuire a migliorare la qualità dei progetti e l’attuazione delle riforme a favore del settore privato.
EFSD+ raccoglie dal settore privato risorse finanziarie per uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo. Sostiene gli investimenti nei Paesi partner per promuovere la creazione di posti di lavoro dignitosi, rafforzare le infrastrutture pubbliche e private, le connessioni, le energie rinnovabili e l’agricoltura sostenibile, sostenere l’economia digitale, e il rafforzamento della competitività e delle catene di approvvigionamento globali.
Le garanzie fornite dallo strumento sono utilizzate per ridurre il rischio e stimolare gli investimenti privati, in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti (BEI) e altre istituzioni finanziarie europee. Le garanzie EFSD+ sono offerte a condizioni favorevoli e altamente competitive. Consentono agli investitori di finanziare progetti in mercati più difficili, assumendo i rischi di ambienti più instabili ed evitando le distorsioni del mercato. Poiché l’EFSD+ copre una parte dei rischi, i partner dell’UE per il finanziamento dello sviluppo possono abbinare le garanzie EFSD+ alle proprie risorse, il che a sua volta attirerà altri investitori.
Laddove i progetti abbiano un valore aggiunto pubblico che non è monetarizzato e che le garanzie non possono affrontare, l’UE utilizzerà gli strumenti di finanziamento misto EFSD+. Questi strumenti utilizzano sovvenzioni e prestiti per sostenere progetti di investimento non bancabili nei paesi partner dell’UE, migliorandone nel contempo la sostenibilità, il contrasto ai cambiamenti climatici e l’impatto sullo sviluppo.
Come funziona il quadro per gli investimenti? Le istituzioni finanziarie europee e internazionali presentano richieste di programmi alla Commissione, chiedendo un sostegno di garanzia per i loro portafogli di prestiti e capitale proposti, in modo da poter finanziare progetti che altrimenti sarebbero troppo rischiosi da finanziare. La Commissione sceglie le richieste che offrono il miglior impatto sullo sviluppo e contribuiscono maggiormente agli obiettivi politici dell’UE. Questi portafogli di prestiti e azioni possono essere a sostegno del settore pubblico e del settore privato.
Recentemente il Gateway globale ha dato il via libera a 40 nuovi programmi di garanzia nell’ambito del EFSD+ (EU greenlights 40 new guarantee programmes (europa.eu). Il Consiglio operativo del Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile plus ha dato parere positivo alla concessione di 6,05 miliardi di euro di garanzie finanziarie a sostegno di 40 programmi di investimento nell’Africa subsahariana, in America Latina e nell’Asia del Pacifico. Si prevede che le garanzie genereranno oltre 50 miliardi di euro di investimenti in settori chiave, come le energie rinnovabili, le infrastrutture digitali, la resilienza climatica e la salute. Il pacchetto comprende anche un nuovo programma di green bond.
I programmi saranno attuati dalle istituzioni finanziarie europee, come la Banca europea per gli investimenti, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e le banche di sviluppo nazionali (tra cui la Cassa Depositi e Prestiti). I principali settori coperti dai nuovi programmi finanziati con le garanzie sono:
Connettività: dodici programmi in quest’area sosterranno gli investimenti nelle energie rinnovabili, nel settore digitale e nei trasporti e contribuiranno alla transizione digitale e verde nei nostri Paesi partner.
PMI: diciassette programmi sosterranno il settore privato e, in particolare, lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese. Particolare attenzione sarà data al sostegno dell’inclusione finanziaria delle microimprese e delle imprese informali, settori poco serviti dell’economia formale, dal lato della domanda, e degli intermediari finanziari, comprese le istituzioni bancarie e non bancarie, dal lato dell’offerta.
Capitale naturale: sei programmi mirano a migliorare la sicurezza alimentare e la nutrizione, proteggendo e ripristinando gli ecosistemi e contribuendo a garantire l’accesso all’acqua e ai servizi igienici (WASH). Particolare attenzione sarà rivolta alla protezione delle risorse naturali dei Paesi partner e al sostegno della loro resilienza ai cambiamenti climatici, nonché alla crisi alimentare globale e alle interruzioni delle catene di approvvigionamento, aggravate dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.
Sviluppo umano: due programmi a sostegno del settore sanitario, tra cui un’iniziativa per l’eradicazione della poliomielite, e per consentire a diversi attori sociali di accedere a finanziamenti a lungo termine e a prezzi accessibili a sostegno dello sviluppo di infrastrutture sociali, come ad esempio l’edilizia popolare.
Finanza sostenibile: un programma a sostegno degli investimenti verdi nei Paesi partner, in particolare attraverso l’Iniziativa globale dell’UE sui green bond, che faciliterà il flusso di capitali privati verso progetti climatici e ambientali nei Paesi partner. Aiuterà i Paesi partner dell’UE a sviluppare quadri credibili per i green bond, promuovendo al contempo l’agenda dell’UE per la finanza sostenibile, ove possibile.
Città sostenibili: due programmi forniranno finanziamenti a lungo termine e a prezzi accessibili per operazioni incentrate sulle infrastrutture in settori quali la mobilità urbana, gli edifici ad alta efficienza energetica, l’illuminazione pubblica, il teleriscaldamento, l’economia circolare e le aree urbane verdi.