APURIMAC sostiene famiglie e bambini durante l’emergenza

Tor Bell’Infanzia: il progetto socio educativo di Apurimac a Tor Bella Monaca non si ferma durante l’emergenza Coronavirus e continua con la didattica a distanza.
Guarda qui il Servizio del TG Regione del 13 Aprile 2020
Apurimac dal 2018 gestisce Tor Bell’ Infanzia, progetto selezionato da Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Tor Bell’Infanzia è un polo socio educativo multi-servizio, ad integrazione dei servizi pubblici, a favore delle famiglie di fasce particolarmente vulnerabili che fornisce servizi flessibili, di qualità per la cura e il sano sviluppo dei bambini, per il supporto alla genitorialità attraverso strumenti per la conciliazione famiglia-lavoro e il potenziamento delle reti informali.
Le misure restrittive adottate dal Governo hanno imposto la chiusura dello Spazio Infanzia aumentando le difficoltà di famiglie che vivono non solo in povertà educativa, ma anche in povertà assoluta.
Per questo motivo, uniti nel modo di vivere i Diritti di Periferia, Apurimac non si ferma, ma aumenta gli sforzi per garantire un’assistenza preziosa alle famiglie più vulnerabili chiaramente in sofferenza per via del distanziamento sociale.
A questo proposito, grazie allo sforzo dello staff educativo dello Spazio Infanzia, si assicurano ai bambini e alle loro famiglie:
– Laboratori formativi a distanza con strumenti digitali per i bambini dello Spazio Infanzia che non possono frequentare gli spazi dedicati causa della chiusura
– Orientamento a distanza alle famiglie su temi inerenti la didattica
– Supporto alle famiglie su informazioni generali sulle linee guida sul Coronavirus. Tale supporto viene erogato con file multimediali tradotti in 4 lingue (inglese, francese, spagnolo, arabo)
– Orientamento sulla normativa e agevolazioni fiscali derivanti decreto Cura Italia
– Gli effetti dell’isolamento aumentano il livello di povertà delle famiglie beneficiarie mettendo a rischio la soddisfazione di bisogni primari. I beni essenziali mancano e anche i mezzi per acquistarli.
Photo credit: Maria Novella De Luca