BENVENUTA MIRIAM, NUOVA VOLONTARIA VISPE/FOCSIV
Caro Vispe, innanzitutto mi presento perché credo di non conoscere tanti di voi! Sono Miriam, e vengo da Trieste (che non ha nulla a che vedere con Trento per chi avesse qualche dubbio!). Ho 23 anni, sono ostetrica da un anno e mezzo e in Italia non ho ancora mai lavorato (come ben sapete la situazione non è delle migliori e anche la mia professione ormai non va più a ruba!)
Ed ecco che approdo al Vispe: dopo tre mesi di volontariato in Etiopia, l’unico mio obiettivo è quello di ripartire per l’Africa..detto fatto! La partenza è “arrivata” prima di quanto mi aspettassi, dopo il primissimo contatto-mail con Antonio il 9 gennaio, il 28 marzo atterro a Bujumbura (assieme ad Enrica) per stare in Burundi i prossimi 6 mesi! Se non avete fatto i male i conti, sì: sono qui da un mese e mezzo… E tutto procede decisamente bene! Prima della partenza ero un po’ timorosa, non sapevo cosa aspettarmi, non conoscevo nessuno, in un posto così lontano, senza conoscere la lingua… E invece è stato sorprendentemente facile 🙂 La mia casa è Bugenyuzi (assieme a Francesca e Anna, che ormai conoscete benissimo). Lavoro assieme ad Anna al dispensario e ovviamente il mio campo è la maternità. Tutto quello che ho trovato è molto diverso da quello che ho vissuto in Italia tramite il tirocinio. Qui il lavoro dell’ostetrica è tutt’altra cosa!
C’è molto da fare tra il reparto e la sala parto. Ci sono sempre un sacco di donne e, ad esempio, questa notte ne hanno partorito sei! Questo primo mese l’ho passato cercando di sopravvivere con la lingua(non so particolarmente bene il francese, e con il kirundi le cose procedono a velocità burundese!), di capire l’organizzazione del lavoro, di conoscere le infermiere e di inserirmi nella staff: tutti quanti sono stati disponibili, mi hanno aiutato molto, e mi sono sentita accolta. Il mio ruolo sarà quello di puntare un po’ di più sull’igiene, sull’ordine e sul far capire che c’è sempre qualcosa da fare! Il lavoro quindi non è lo stesso e le donne non sono le stesse! Hanno una maniera completamente diversa da noi di affrontare il dolore, e quando partoriscono rimango sempre stupita dalla forza che sprigionano! Dall’altra parte ci sono i bimbi che nascono umuzungu come noi, nascono bianchicci e poi dopo qualche giorno si colorano e si “abbronzano”!!! Alcuni hanno talmente tanta fretta di nascere che le mamme per stare ai loro comodi devono fermarsi e farli sgusciare fuori per strada! Proprio l’altra settimana siamo andate a recuperare un bimbo che è nato in un campo di fagioli rampicanti davanti al comune ed era ricoperto di foglioline! E poi c’è la vita in comunità! Pranziamo assieme ed è sempre un bel momento per incontrarsi e per ascoltare un po’ di notizie dal mondo grazie all’immancabile radio di don Virginio! E la sera invece facciamo comunità laiche e ci aggiorniamo sulle giornate e discutiamo su cose che succedono nella nostra bella Bugenyuzi! Queste settimane un virus pervade la parrocchia! Anna è stata male l’altra settimana, poi c’è stata Monica, e ora è il turno di Berena! Speriamo che si fermi qui e non ci siano nuovi contagi 🙂 Che dire ancora?direi che sono stata noiosa e lunga per salutarvi, augurarvi una buona notte sperando che anche voi possiate vedere dei cieli stellati incredibili come succede a me quaggiù (Orione, l’orsa maggiore e la croce del sud fanno a gara a chi è più luminoso!) IJORO RYIZA ABAGENZI! Miriam (o Miriamo, Milliam come mi chiamano qui!)