CIDSE con FOCSIV fanno eco all’appello di Papa Francesco alle Nazioni Unite per un cambiamento radicale
Papa Francesco, nel saluto all’assemblea generale delle Nazioni Unite, ha sottolineato che l’esclusione sociale ed economica è un attacco ai diritti umani e al nostro ambiente naturale.
Il Papa ha evidenziato come sia il cattivo uso del potere ad escludere molte persone e popoli e a degradare l’ambiente che sostiene la stessa vita umana. “L’abuso e la distruzione dell’ambiente sono, allo stesso tempo, accompagnati da un processo inarrestabile di esclusione sociale. In effetti, un desiderio egoistico e illimitato per il potere e il benessere materiale porta sia all’abuso delle risorse naturali disponibili sia all’esclusione dei più deboli.[…]”.
Il Papa ha ripetutamente parlato dell’effetto devastante che gli eventi climatici estremi stanno avendo sulle comunità, in diverse parti del mondo. Sul cambiamento climatico il Papa ha detto che: “ La crisi ecologica, assieme alla distruzione di gran parte della biodiversità del mondo, può mettere in pericolo l’esistenza stessa della specie umana. Questo, assieme alle conseguenze dannose di un’irresponsabile cattivo governo dell’economia globale, guidato dalla unica ambizione per la ricchezza e il potere, deve costituire un richiamo ad una profonda riflessione sull’uomo”. Il Papa si appella alle istituzioni finanziarie internazionali affinché diano priorità allo sviluppo sostenibile dei paesi e non si sottomettano ciecamente ai dettami dei mercati finanziari.
Ispirati dalle parole del Santo Padre, CIDSE e FOCSIV si rivolgono ai nostri leader politici affinché prendano un’azione urgente e decisa per prevenire il cambiamento climatico che porterà molte popolazioni verso la povertà. “I leader internazionali devono prestare attenzione alle parole del Papa. I diritti umani e il rispetto dell’ambiente devono essere centrali nell’applicazione dei nuovi obiettivi per lo sviluppo sostenibile e dell’accordo sul clima che si redigerà a Parigi in Dicembre” afferma Bernd Nilles, segretario generale di CIDSE. “A questo riguardo, il bisogno di un accordo equo e vincolante sul cambiamento climatico al vertice di Dicembre è essenziale per cambiare rotta”
A sua volta Gianfranco Cattai, presidente FOCSIV, sottolinea come “sia necessario nutrire i movimenti dei cittadini preoccupati per il nesso povertà-ambiente e capaci di proporre alternative percorribili rispetto all’economia dello scarto. Per questo la FOCSIV è impegnatissima nel pellegrinaggio dei popoli che partirà da Roma il 30 Settembre, dopo la benedizione di Papa Francesco, e che attraverserà oltre 25 città italiane con eventi e incontri con i cittadini, per poi passare per la Svizzera e la Francia, arrivando a Dicembre al Vertici di Parigi. Se non si muovono i cittadini, cambiando anche i nostri stili di vita, non si muoveranno neanche i nostri politici. Camminiamo per un mondo nuovo, ispirati dal messaggio di Papa Francesco”.
Ricordiamo, infine, che due giorni prima del vertice ONU sullo sviluppo sostenibile, CIDSE con FOCSIV hanno lanciato una dichiarazione, firmata da più di 50 rappresentanti della società civile, scrittori e leader religiosi. L’appello chiede una maggiore ambizione nell’affrontare l’ingiustizia sociale e nel dare più enfasi ai concetti di benessere, di una nuova cultura per la cura e una prosperità condivisa. Come ci ricorda Papa Francesco, c’è “bisogno di un cambiamento radicale nelle politiche economiche e sociali al fine di rispondere ai bisogni dei più vulnerabili nel mondo”.