#CiPassaLaFame – Una giornata senza mangiare per i diritti di migranti e rifugiati
FOCSIV aderisce a questa iniziativa dal basso, una giornata intera senza mangiare in ricordo di chi ha perso la vita nel Mediterraneo, col pensiero alle migliaia di uomini, donne e bambini ancora oggi bloccati nei lager in Libia, e in solidarietà con tutti i migranti già in Italia e in Europa, che vedono la loro ricerca di una vita migliore ostacolata da leggi ingiuste e controproducenti.
#CiPassaLaFame – Una giornata senza mangiare per i diritti di migranti e rifugiati
Il 28 gennaio, all’indomani della Giornata della Memoria, una mobilitazione nazionale per non restare indifferenti davanti alle continue violazioni dei diritti dei migranti nel Mediterraneo, in Libia e nel nostro paese
Una giornata senza mangiare, in ricordo di chi ha perso la vita nel Mediterraneo, col pensiero alle migliaia di uomini, donne e bambini ancora oggi bloccati nei lager in Libia, e in solidarietà con tutti i migranti già in Italia e in Europa, che vedono la loro ricerca di una vita migliore ostacolata da leggi ingiuste e controproducenti.
L’ultimo caso, quello dei 150 migranti rimasti in acqua oltre 24 ore prima di essere recuperati dal cargo Lady Sham su istruzione della Guardia costiera di Tripoli e riportati in Libia, dove violazioni dei diritti umani e violenze sono all’ordine del giorno, come ha ricordato il portavoce dell’UNCHR Charlie Yaxley e come conferma un recente rapporto dell’organizzazione Human Rights Watch.
Cittadini comuni, attivisti, associazioni e intellettuali hanno lanciato dunque una mobilitazione nazionale con l’invito a devolvere il risparmio dei pasti saltati a una delle organizzazioni che operano per il salvataggio in mare dei migranti. Ma anche semplicemente a discutere con colleghi e familiari della situazione e attivarsi collettivamente.
“Come cittadini comuni continuiamo a chiederci “cosa possiamo fare” e non abbiamo risposta. Ma leggere le testimonianze dei tanti giornalisti e operatori umanitari che sono stati in Libia, e tornare a fare la nostra vita quotidiana non è più sostenibile, almeno per le nostre coscienze”, si legge nell’appello.
“Abbiamo scelto il 28 Gennaio, in continuità con la Giornata della Memoria, per ricordarci che la morte e la miseria umana sono ancora qui, a pochi chilometri da noi, e non possiamo più accettarlo”.
Sono già più di 200 le adesioni da singoli cittadini in tutta Italia. Qui di seguito invece i nomi dei primi aderenti:
Refugees Welcome Italia, Claudia Vago (attivista), Sara Consolato (attivista), Donata Columbro (attivista), Martina Cera (attivista), Daniele Biella (giornalista), Igiaba Scego (scrittrice), Fabio Geda (scrittore), Riccardo Bonacina (Vita non profit), Francesco Malvolta (fotoreporter), Ilaria Roberta Sesana (giornalista), Paolo Di Paolo (scrittore), Claudio Riccio (attivista), Giulio Cocchini (attivista), Dino Amenduni (comunicatore politico), Giulio Cavalli (giornalista), Violetta Bellocchio (scrittrice), Barbara Antonelli (Responsabile Comunicazione ActionAid), Raffaella Maria Cosentino (Giornalista), Centro Studi Sereno Regis, John Mpaliza (attivista), Pianoterra Onlus, Chiama L’Africa, Cooperativa Sociale Progetto Tenda ONLUS di Torino, FOCSIV.
Tutte le informazioni su come attivarsi qui: #CiPassaLaFame