COP22: la Dichiarazione Interreligiosa presentata all’Equipe di Ban Ki-moon
A COP 22, durante i negoziati ONU per il clima, la Dichiarazione Interreligiosa sul clima firmata da più di 230 leader religiosi da 44 Paesi è stata consegnata ad un alto funzionario dell’Equipe sui cambiamenti climatici del Segretario delle Nazioni Unite. La dichiarazione invita gli Stati a gestire in maniera equa la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio ed esorta i governi a spostare migliaia di miliardi di investimenti da combustibili fossili ad energie rinnovabili, in linea con l’accordo di Parigi e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).
La Dichiarazione interreligiosa è stata promossa da più di 30 organizzazioni internazionali di ispirazione religiosa tra cui FOCSIV ed è un unico potente invito per la giustizia climatica che unisce le voci dei leader delle diverse confessioni religiose di tutto il mondo tra i quali: il Dalai Lama, Mons. Marcelo Sánchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, il Reverendo Olav Fykse Tveit, Segretario generale del Consiglio Mondiale delle Chiese, Sayyid M. Syeed della Società Islamica del Nord America, l’Arcivescovo Desmond Tutu e oltre 220 altri rappresentanti religiosi. Particolarmente importanti per il mondo cattolico italiano le adesioni di 4 Vescovi italiani e di illustri rappresentanti dei Salesiani, Gesuiti, Domenicani, Cappuccini, Suore Francescane, Benedettini e Carmelitani.
La Dichiarazione è pienamente coerente con il forte messaggio del Segretario Generale dell’Onu Ban Ki- moon che più volte ha sottolineato l’urgenza di reindirizzare gli investimenti verso le energie rinnovabili, riconoscendo il forte impatto dell’azione religiosa nella questione climatica: […] la terza più grande categoria di investitori, che possono contribuire alla creazione di edifici religiosi sostenibili. Investire eticamente in prodotti sostenibili ed essere di esempio per gli stili di vita di miliardi di persone, le cui azioni possono incoraggiare i leader politici ad agire con più coraggio nel proteggere le persone e il pianeta.” (vedi link: http://www.un.org/apps/news/infocus/sgspeeches/search_full.asp?statID=637)
Le comunità religiose e di fede rappresentano un attore fondamentale per la conversione ecologica: posseggono l’8 per cento delle terre abitabili del mondo ed il 5 per cento delle foreste sfruttabili per scopi commerciai e rappresentano una guida morale e spirituale per l’84 per cento della popolazione mondiale.
FOCSIV, seguendo gli orientamenti dell’Enciclica di Papa Francesco Laudato Sì, prosegue il suo lavoro di sensibilizzazione sulla giustizia climatica e il disinvestimento a livello internazionale ed europeo, con il Global Climate Catholic Movement e CIDSE e, a livello nazionale, con la campagna #DivestItaly con lo scopo primario di sollecitare al disinvestimento dalle fossili gli istituti religiosi, chiedendo loro di essere testimonianza di un reale impegno per fermare la crisi climatica
Siamo a fianco della comunità cattolica e di tutte le comunità religiose impegnate globalmente nel cercare una soluzione efficace per contrastare la crisi climatica, proteggere i più vulnerabili e attuare con urgenza una reale conversione ecologica.