COVID, MIGRANTI E MERCATO DEL LAVORO: SITUAZIONE E PROSPETTIVE
FOCSIV, in collaborazione con la Fondazione CSER, organizza il 16 novembre una giornata di formazione e approfondimento sui nessi tra Covid, migranti e mercato del lavoro. Verranno analizzate la situazione attuale e le prospettive future.
Dopo un altro anno di crisi pandemica occorre porre l’attenzione su quanto la pandemia COVID-19 non sia soltanto un’emergenza sanitaria ma rappresenti anche una grave crisi economica e del mercato del lavoro, con drammatico impatto sulle persone a livello globale, in particolare sui più vulnerabili, fra cui i lavoratori e le lavoratrici migranti (si veda anche una ricerca internazionale presentata da CSER nel 2020 sull’impatto che la pandemia da COVID-19 stava avendo sui migranti).
Secondo le stime preliminari dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) la crisi economica e del lavoro causata dal COVID-19 potrebbe incrementare la disoccupazione nel mondo di quasi 25 milioni di persone.
L’OIL stima che tra 8,8 e 35 milioni di persone in più si troveranno in condizioni di povertà lavorativa in tutto il mondo.
Gli effetti della crisi sulle persone hanno già colpito in modo sproporzionato i lavoratori migranti. Complice la fragilità endemica data da una maggiore frequenza di contratti temporanei, dalla concentrazione in particolari settori fortemente condizionati dal lockdown (cura della persona, servizi, turismo), e a causa di professioni che difficilmente possono essere svolte a distanza, la popolazione straniera si è mostrata più vulnerabile nel 2020, con una perdita occupazionale per milioni di persone.
L’OIL stima che nel mondo vi siano 164 milioni di lavoratori migranti, di cui quasi la metà donne; essi rappresentano il 4,7 per cento della forza lavoro globale.
Anche se non tutti questi lavoratori torneranno nei loro paesi d’origine — dopo aver perso il lavoro a causa della pandemia e della crisi derivata — una ricerca dell’OIL in più di 20 paesi indica che milioni di persone saranno costrette farlo, nonostante la maggioranza dei paesi d’origine abbia un margine limitato di reintegrazione dei lavoratori.
Come rispondere a questa nuova “emergenza”? Quale è lo stato della situazione per i migranti nei diversi paesi del mondo? Quali misure coordinate a livello internazionale si possono prendere per limitare l’impatto di questa “nuova “crisi?
Queste alcune delle domande cui i numerosi interventi degli esperti tenteranno di rispondere durante la giornata formativa.
Per partecipare è necessario iscriversi al seguente link:
https://forms.gle/Luymy5fSegLm2gHh8
L’iniziativa è aperta a giornalisti, referenti comunicazione e operatori di organizzazioni della società civile, ed è inserita nell’ambito del progetto Volti delle Migrazioni, cofinanziato dall’Unione Europea
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