PAOLO VI, IL GRANDE PAPA DELLA MODERNITÀ

“Paolo VI ha accolto molti profeti, da Papa e, prima ancora, da vescovo. Profeti che stavano soffrendo moltissimo, pensiamo a don Primo Mazzolari incaricato dell’evangelizzazione a Milano e a Oscar Romero”. Sono le parole di Cecilia Dall’Oglio, coordinatrice di GCCM – Global Catholic Climate Movement (Movimento cattolico globale per il clima) per Italia ed Europa, nel suo intervento alla tavola rotonda del Meic (Movimento ecclesiale impegno culturale) dal titolo “Paolo VI, il grande Papa della modernità”, cui a partecipato anche a nome di FOCSIV, membro di GCCM.
All’incontro, tenutosi nell’Aula Magna dell’Università LUMSA, hanno preso parte anche altri relatori tra cui Pina De Simone (Dialoghi), Fabio Macioce (Unione Giuristi Cattolici), e Sandro Campanini (C3dem), alla scoperta dei tanti volti di Paolo VI.
Nel corso dell’intervento Dall’Oglio, ha affermato: “Oggi la profezia di Paolo VI è legata a economia e finanza: bisogna mettere al centro l’uomo. I soldi devono essere messi dove sono i valori”, ricordando l’impegno dei movimenti sul tema dei cambiamenti climatici sulla scorta dell’enciclica Laudato Sì di Papa Francesco. Infine il monito a tutte le associazioni cattoliche ad essere “portavoce di una Chiesa in uscita e che questo messaggio arrivi soprattutto ai giovani, che chiedono coerenza e hanno bisogno di essere corresponsabili della pastorale”.