MIGRAZIONI ED AIUTI UMANITARI: DECISIVO IL WORLD HUMANITARIAN SUMMIT
Si svolge oggi e domani ad Istanbul il tanto atteso Summit Internazionale sulle politiche umanitarie, indetto dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon, durante il quale saranno dibattute le strategie a carattere umanitario, per far fronte alle crisi e quindi anche alle migrazioni.
Il Summit verterà su determinati obiettivi generali, ossia rinvigorire l’impegno internazionale umanitario, disporre azioni concrete con cui i singoli Stati possono rispondere prontamente alle crisi umanitarie, condividere buone pratiche e mettere al centro prima di tutto l’incolumità delle persone.
Gli Stati partecipanti, le organizzazioni della società civile, i rappresentanti delle comunità in stato di crisi, esponenti di imprese private, ONG, saranno chiamati a predisporre un piano di responsabilità condivisa tra gli Stati per affrontare le crisi umanitarie attuali.
La responsabilità condivisa verte su 5 questioni chiave:
- Strategie di prevenzione e risoluzione dei conflitti; rispettare i principi umanitari durante i conflitti, per tutelare maggiormente le popolazioni civili;
- Non lasciare nessuno indietro, ma cercare di creare delle comunità resilienti, dove nessuno sia forzato a migrare;
- Azioni per l’uguaglianza di genere;
- Realizzare azioni di risposta ai disastri e cambiamenti climatici scongiurando le migrazioni ambientali;
- Investire ed ottimizzare i finanziamenti per gli aiuti umanitari.
Il Summit mira dunque a disporre un quadro sistemico di strategie umanitarie e di impegni da parte degli Stati, anche in vista del l’High-level Meeting on Refugees and Migrants che si terrà all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 19 Settembre.
FOCSIV seguirà il Summit ed i suoi esiti auspicando che i risultati dello stesso si concretizzino in azioni ben strutturate segno di una nuova politica di risoluzione dei conflitti fondata sulla prevenzione, il dialogo e la nonviolenza. Chiediamo che gli obiettivi umanitari vengano attuati, ribadiamo che è necessaria una strategia globale per rispondere alle crisi ed ai disastri sempre più frequenti, non lasciando più nessuno indietro, scongiurando le migrazioni forzate e prestando protezione ai rifugiati.