ECOFIN, IL PRESIDENTE FOCSIV SCRIVE AL MINISTRO GRILLI: IL CONSIGLIO SIA IL PIÙ PROFICUO POSSIBILE
Il Presidente FOCSIV Gianfranco Cattai scrive al Ministro dell’Economia e delle Finanze Vittorio Grilli in vista del prossimo Consiglio ECOFIN di ottobre 2012. Obiettivo della missiva è fornire degli input al dibattito sulla finanza per il clima da un punto di vista che privilegia lo sviluppo, la lotta alla povertà e la giustizia.
“In qualità di aderente al network internazionale di agenzie di sviluppo cattoliche riunite nella CIDSE, ancorate nella fede, nella solidarietà e nella giustizia sociale e climatica, la Focsiv fa appello alla sua sensibilità e attenzione al tema del cambiamento climatico e alla giustizia sociale – scrive Cattai -. Siamo consapevoli della difficile situazione finanziaria che l’UE sta attraversando e dell’attenzione posta dai Ministri delle Finanze affinché si difenda l’Euro sostenendo gli Stati membri nell’affrontare questa grave crisi. D’altra parte, i cambiamenti climatici costituiscono anch’essi una grave minaccia per l’UE, cosi come per il resto del mondo. La lotta globale ai cambiamenti climatici richiede una cooperazione ad un livello mai sperimentato prima, in virtù della quale i paesi sviluppati dovranno contribuire finanziariamente, mentre a quelli in via di sviluppo sarà chiesto di cooperare con azioni efficaci”.
Al riguardo, “l’imminente Consiglio ECOFIN di ottobre rappresenta un’opportunità chiave per l’UE di inviare un segnale forte, inequivocabile e ambizioso alle negoziazioni e, in particolare, ai paesi in via di sviluppo” sottolinea il Presidente FOCSIV.
Tra gli elementi che la Federazione considera punti critici da affrontare nelle conclusioni del Consiglio ECOFIN vi è l’aumento di nuove linee di finanziamento per il clima da gennaio 2013 in poi; una prospettiva per la finanza per il clima 2013-2020 che dimostri come la UE intenda incrementare i finanziamenti fino al 2020 e rispettare gli impegni presi con uno stanziamento di 100 miliardi di dollari; lo stanziamento per il periodo 2013-2015 almeno del doppio della somma impegnata dal Fast Start Finance.
“Anche il settore privato giocherà un ruolo importante nell’apporto di fondi alla finanza per il clima – aggiunge Cattai -, ma quello dei finanziamenti privati è un tema estremamente vasto ed è fondamentale capire quali tipi di finanziamento utilizzare in relazione alle diverse azioni da intraprendere, tenendo conto anche delle tutele sociali e ambientali che dovrebbero, anzi, esse stesse orientare l’utilizzo dei fondi privati.
In allegato il testo integrale della lettera