Estrattivismo a Panama
immagine: PHYSORG
Ufficio Policy Focsiv: nell’ambito dell’attenzione verso l’estrattivismo dei padroni della terra (Land Grabbing e Agroecologia – Focsiv), riportiamo di seguito un appello di Ekō (FQM: No extension of the Cobre Panamá mine (eko.org)) che fa riferimento alla catastrofica situazione a Panama dovuta ad una miniera di rame, per cui si chiede di firmare una petizione per bloccare l’ampliamento.
Le proteste contro la miniera di rame a Panama sono iniziate il 20 ottobre 2023, quando il governo del presidente Laurentino Cortizo ha esteso la concessione per 20 anni alla filiale canadese First Quantum Minerals (FQM). I manifestanti, tra cui gruppi ambientalisti, sindacati e comunità locali, chiedono la revoca del contratto, sostenendo che la miniera causerà gravi danni ambientali e sociali.
La miniera di rame più grande e più sporca di Panama sta per essere ampliata
L’operatore canadese della miniera, First Quantum Minerals (FQM), pensava che l’affare fosse fatto, ma dopo massicce proteste, il governo di Panama si è ritirato. Questa è la nostra occasione per seppellire l’accordo per sempre! FQM vuole costruire porti e centrali elettriche per estrarre più rame – e il governo è più che desideroso di incassare le royalties extra promesse. Ma in realtà, l’accordo renderebbe solo FQM più ricco e potente, continuando a devastare l’ambiente, le riserve idriche e le comunità indigene locali, per i decenni a venire. Il popolo di Panama è sceso in piazza, opponendosi all’accordo con tutte le sue forze – e il governo si è semplicemente ritirato per provare legalmente il contratto. “Questa è la nostra occasione: se manteniamo alta la pressione e ci assicuriamo che il mondo si accorga dei piani orribili di FQM, possiamo fermare questo accordo mortale.”
Questo accordo è una classica storia del colonialismo moderno: il governo di Panama riceve una piccola frazione degli enormi profitti di FQM – il tutto mentre la miniera continuerà a danneggiare comunità, foreste e riserve idriche invece di portare benefici alla popolazione.
Ma una coalizione di lavoratori, comunità indigene e sindacati a Panama è scesa in piazza e non si tira indietro: considera il contratto incostituzionale, a causa della mancanza di studi sull’impatto ambientale e sulla comunità. Sono addirittura pronti a citare in giudizio il governo per tradimento contro la Nazione!
FQM spera che le cose si calmino e che l’accordo necessiti solo di piccole modifiche, “ma non permetteremo che ciò accada. Se ci assicuriamo che la storia venga divulgata al mondo, il gigante minerario dovrà cercare scuse per non ritirarsi da questo accordo mortale.”