Etica per un tempo inedito. Un manifesto dopo COVID-19
La pandemia ci ha toccato profondamente e lo farà anche in futuro. L’impatto è il cuore di una la riflessione della presidenza dell’Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale (ATISM) insieme ad alcuni soci recentemente intervenuti sul tema nel blog Moralia del sito www.ilregno.it.
La prospettiva che guida questo “manifesto” è di una teologia morale radicata nel Vangelo, orizzonte fondativo di una lettura dei segni dei tempi che medita con sapienza l’esperienza umana, per abitare eticamente un tempo nuovo.
La pandemia ha reso precario l’intero nostro abitare il mondo, disarticolando esperienze elementari e argomentazioni etiche. Tale esperienza invoca una vera etica dell’imprevisto, per un mondo prevedibilmente destinato a forti e veloci mutamenti, come ad esempio il riscaldamento globale.
L’immagine in cui la fede cristiana raccoglie l’impulso cosmopolita è la pace, che accoglie il dono della vita che ci accomuna e impegna a custodirlo e coltivarlo:. il saluto del Risorto e grande dono di grazia di Dio (cfr. Gv 20,19-23) conduce oltre diffidenza e indifferenza, rifiuta lo sfruttamento dei poveri e l’arricchimento di chi già ha il superfluo, evita pratiche di sopraffazione e promuove la cura, rigetta la guerra e l’inutile spesa per armamenti. Pace è anche pensare distesamente, oltre le emergenze; è l’orizzonte di un pensiero teologico che sa ascoltare empaticamente il proprio tempo per pronunciare ancora parole ispirate dal Vangelo.
Il consiglio di presidenza ATISM
Pier Davide Guenzi, presidente
Salvino Leone, vice-presidente
Salvatore Cipressa, segretario
Gaia De Vecchi, Paolo Benanti, Michele Mazzeo, Pietro Cognato, Simone Morandini, delegati
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