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Dietro ogni pomodoro, dietro ogni migrante
Il 25 novembre 2016, dalle ore 17, Terra Nuova ha organizzato una tavola rotonda con alcune persone e realtà particolarmente esperte sulla tematica, dal titolo “Dietro ogni pomodoro, dietro ogni migrante: connettere le conoscenze per comprendere il presente“, presso l’ass. La Villetta Per Cuba (via degli Armatori, 3 Roma), per un confronto aperto e sincero, un cammino congiunto, un percorso di conoscenza e approfondimento reciproci.
Scopo dell’incontro è quello di collegare (dapprima come uno sforzo di analisi critica e di aggiornamento, per poi contribuire a modificare l’ordine delle cose) i processi che sistematicamente da alcuni decenni sono stati fatti per indebolire le agricolture tradizionali e familiari africane (i programmi di aggiustamento strutturale, l’obbligo di aprire i mercati nazionali in una logica di libero scambio evidentemente favorevole ai prodotti esterni, lo smantellamento degli apparati statali e dei servizi all’agricoltura, l’enfasi all’agroesportazione), con l’esodo rurale, la crescente urbanizzazione e i potenti flussi migratori verso l’Europa. E tutto questo con il ruolo di vero e proprio esercito di manodopera di riserva che sta svolgendo – in condizioni disumane e di vera e propria schiavitù – la massa di persone giunte sulle nostre coste e che un sistema irrazionale di gestione della migrazione getta nelle mani di organizzazioni criminali che disciplinano il lavoro stagionale, nell’agricoltura italiana.
Interverranno:
- Nora McKeon, Terra Nuova
- Alessandro Dessì, GUS – Gruppo Umana Solidarietà
- Leonardo Palmisano, autore di Ghetto Italia
- Jean Réné Bilongo, Flai-CGIL
- Marco Omizzolo, InMigrazione e Tempi Moderni
- Sergio Cabras, promotore della Campagna per la Legge sull’Agricoltura Contadina
- Stefano De Angelis,Centro Internazionale Crocevia
- Elisa D’Aloisio, Ass. Agricoltura Dalla Terra – socio Circolo Aiab della Tuscia
- Vittorio Rinaldi, CTM-Altromercato