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DOMENICA 25 NOVEMBRE ?LIBERA LA DOMENICA?…O LA BORSA O LA VITA!!!
Sono passati 11 anni da quando
È questo l’obiettivo: abolire la liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali, introdotta dal decreto Salva Italia, restituendo alle Regioni la potestà di disciplinare i calendari di apertura in base alle esigenze territoriali lanciando la campagna “Libera la domenica”, per chiedere l’abolizione dell’apertura degli esercizi commerciali introdotta dal decreto ‘Salva-Italia’ meno di un anno fa.
Domenica 25 novembre si darà il via, anche sui sagrati delle chiese italiane (dove il Vescovo lo riterrà opportuno), alla raccolta di firme da inviare in Parlamento. Le domeniche aperte, denuncia Marco Venturi, presidente di Confesercenti, non hanno incentivato i consumi, inoltre hanno favorito la grande distribuzione penalizzando gli esercizi piccoli e medi. In questo modo, denuncia mons. Giancarlo Bregantini, presidente della Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro, un’intera dimensione antropologica e sociale viene ad essere compromessa.
Per saperne di più rimandiamo alla sezione dei documenti sul “lavoro domenicale” nel sito dell’Ufficio nazionale problemi sociali ed il lavoro della CEI, all’intervista a Mons. Bregantini, Presidente Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, pubblicata sul sito dell’Arcidiocesi di Campobasso – Boiano e all’articolo di Luca Liverani sul sito del Progetto culturale della CEI ed all’ultimo libro del vaticanista di Avvenire Mimmo Muolo “Le feste scippate”: un libro edito Ancora per riscoprire il senso cristiano delle festività che forse inconsapevolmente il Dio mercato si sta portando via e che necessita invece di una “de-codificazione” e cioè di una consapevolezza maggiore da parte delle famiglie.
Come ha indicato il nuovo Direttore Regionale Problemi Sociali ed il lavoro della Sicilia don Angelo Saraceno alla presentazione del libro di Muolo in occasione della riunione della Consulta CEI problemi Sociali tenutasi lo scorso 16-17 novembre, sono i cristiani formati che come il lievito sapranno trasformare questa situazione e non si tratta, quindi, di mettere la Chiesa contro la società perché se accettiamo la logica pasquale cambiamo prospettiva e torniamo innanzitutto noi a saper fare Festa ed ad una fede genuina.