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PER INAUGURARE IL SEMESTRE EUROPEO, DUE EVENTI PROMOSSI DA CONCORD ITALIA
14 e 15 luglio a Firenze, in occasione dell’incontro informale dei ministri dello sviluppo europei: due eventi. Il primo, sul diritto al cibo il pomeriggio del 14, mentre il 15 mattina sarà presentato con le altre Piattaforme del Sud Europa di CONCORD un primo documento di lavoro sulla cooperazione euro mediterranea.
L’Italia con il suo semestre di Presidenza europea è chiamata ad una importante responsabilità in una fase complessa e difficile per il futuro dell’Europa, un’occasione importante sia per l’Europa che per l’Italia.
“Crediamo nella necessità di “più Europa in Italia” se l’Europa si rinnova e cambia decisamente direzione, nel senso di far recuperare ai suoi cittadini le speranze smarrite, cosi come siamo anche convinti di “più Italia in Europa”, se il nostro paese sarà capace di contribuire a curare la crisi di credibilità e di fiducia che si è aperta in questi anni con i cittadini.” Questa è la dichiarazione d’ontenti di CONCORD Italia, piattaforma delle Ong e delle associazioni italiane, parte della confederazione europea delle 1800 Ong europee di sviluppo e auto umanitario.
Per questo motivo la Rete di Concord Italia ha individuato alcuni temi essenziali. La sfida del diritto al cibo, pensando anche all’occasione costituita da Expo 2015; un ruolo positivo dell’Europa nella definizione di una nuova agenda globale e di un nuovo framework per lo sviluppo per il post 2015; il tema degli attori privati nello sviluppo, analizzandone opportunità e rischi, non dimenticando il ruolo unico dell’APS e il rispetto degli impegni internazionali. Infine, la migrazione vista nella sua quotidiana emergenza, ma anche come opportunità e fattore abilitante dello sviluppo. In particolare crediamo che su questo tema “difficile” l’Europa non possa più ignorare o volgere lo sguardo altrove di fronte alle tragedie che si consumano in un mare che è anche europeo. Al contrario essa deve pensare alla regione Euromediterranea come una grande opportunità per rilanciare una nuova stagione di cooperazione e integrazione. Si tratta di una sfida ineludibile che riguarda tutte le politiche europee anche in termini di coerenza, interesse lungimirante e sicurezza comune.