FOCSIV con CIDSE: moratoria del debito per i paesi impoveriti da Covid e cambiamento climatico
All’inizio della pandemia COVID-19 nel febbraio 2020, Papa Francesco si è affrettato a richiedere una immediata cancellazione del debito:
“Non si può pretendere che i debiti contratti siano pagati a prezzo di sacrifici insopportabili. In questi casi è necessario trovare – come di fatto sta in parte avvenendo – modi per alleggerire, dilazionare o addirittura cancellare il debito, compatibilmente con il diritto fondamentale dei popoli alla sussistenza e al progresso.”
Oggi, le parole del Santo Padre sono rilevanti quanto lo erano allora. Oltre alla tragica perdita di vite umane, il COVID-19 ha messo a dura prova i sistemi sanitari di molti paesi poveri, lasciando milioni di persone senza lavoro e mezzi di sussistenza, e devastando le economie. La pandemia ha amplificato le disuguaglianze esistenti, mentre i paesi più ricchi possono usare la loro posizione e il loro potere per assicurarsi l’accesso ai vaccini e sostenere la propria ripresa economica. E ha aggravato le sfide per molti paesi poveri che stavano lottando contro gli effetti del cambiamento climatico.
La priorità immediata per tutti i paesi è salvare vite e sostenere i mezzi di sussistenza della popolazione. La cancellazione del debito è il modo più rapido per poterlo fare. A lungo termine, una ristrutturazione permanente del debito e nuovi finanziamenti sono necessari per ricostruire società ed economie che mettano al primo posto i bisogni delle persone più povere e vulnerabili, e che si prendano cura della nostra casa comune affrontando la crisi climatica.
Abbiamo bisogno di agire in solidarietà globale come una famiglia umana, passando da un approccio miope a ciò che è politicamente, finanziariamente e tecnicamente fattibile, per concentrarci su ciò che è necessario per salvare vite e proteggere il nostro pianeta per le generazioni attuali e future.
Come organizzazioni cattoliche per la giustizia sociale, FOCSIV, insieme con CIDSE, chiede ai ministri delle finanze del G20 di rispondere all’urgenza della crisi attuale con la cooperazione globale, la solidarietà e la leadership necessaria.
In particolare chiediamo di:
- Sostenere una nuova e significativa emissione di 3.000 miliardi di dollari di Diritti Speciali di Prelievo da parte del Fondo Monetario Internazionale, che permetterà a tutti i paesi di rispondere all’attuale crisi Covid e sostenere una ripresa giusta e sostenibile.
- Estendere la moratoria del debito attraverso la DSSI (Debt Service Suspension Initiative) più a lungo (almeno 4 anni) e a più paesi, compresi i paesi più vulnerabili dal punto di vista climatico che stanno già lottando per rispondere alle ulteriori pressioni del cambiamento climatico.
- Garantire che i creditori privati – che attualmente continuano a ricevere pagamenti del debito da paesi che stanno lottando per rispondere ai bisogni dei loro cittadini – partecipino a tutte le operazioni di ristrutturazione e riduzione del debito.
- Sostenere un meccanismo permanente di rinegoziazione del debito che fornisca un’equa, completa e tempestiva ristrutturazione del debito a tutti i paesi con un alto e insostenibile indebitamento, senza porre condizioni.
Leggi il documento CIDSE Financing a Just, Global COVID-19 Response and Recovery