FOCSIV – Libia il pozzo nero della coscienza umana italiana ed europea
“Si può essere realisticamente compiaciuti dell’accordo in Libia delle ultime ore sul cessate il fuoco tra le parti, ben consapevoli tuttavia della sua fragilità: può essere infranto in qualsiasi momento. Ciò che è certo che non è in quella terra che si decide il futuro della popolazione libica, la partita è giocata altrove e siamo certi che questa situazione esplosiva è solo una parte della III Guerra Mondiale a pezzi più volte menzionata da Papa Francesco. – ha dichiarato Gianfranco Cattai, Presidente FOCSIV – Oggi la Libia è il pozzo nero della coscienza italiana ed europea. Considerata un baluardo per chi in Europa ed in Italia non vuole pagare il conto con la Storia: l’accogliere i tanti che fuggono per carestie, per la fame, per la miseria, per condizioni politiche e sociali disumane dei paesi dell’Africa. È nelle carceri di detenzione arbitraria ufficiali e non, nel finanziare la Guardia costiera libica, nel applicare politiche volte al respingimento e nell’essere complici dei naufragi e delle morti in mare che il senso della solidarietà umana, dell’accogliere l’altro in difficoltà, del condividere anche il poco, muore. Abbiamo la certezza, fondata sui 46 anni dell’impegno delle 84 associazioni socie della Federazione, che solo dalla pacifica convivenza, dall’integrazione e dall’inclusione tra gli uomini che i paesi si arricchiscono sia sul piano sociale che economico. È necessario immediatamente riprendere il cammino per costruire una società italiana ed un’Europa che ponga al centro l’Umanità ovunque essa sia.”
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