FONDI ALLA COOPERAZIONE E CORPI CIVILI DI PACE, LA PROPOSTA DI MARCON
FOCSIV ringrazia l’On. Giulio Marcon, e l’intero gruppo di SEL, per gli emendamenti presentati alla Legge di Stabilità che propongono lo stanziamento di nove milioni di euro in tre anni per avviare la sperimentazione dei “corpi civili di pace”, consentendo l’invio di un contingente di 500 giovani da impiegare in aree di conflitto o a rischio, e di dieci milioni di euro aggiuntivi per la cooperazione allo sviluppo.
“Due segnali importanti che vanno nella stessa direzione”, afferma il Presidente FOCSIV Gianfranco CATTAI, “quella della costruzione della pace nel mondo, con mezzi e strumenti non armati e nonviolenti”. L’impegno per la pace è il filo conduttore di oltre 40 anni di storia dei nostri 69 Soci; le esperienze di cooperazione portate avanti da oltre 20.000 volontari internazionali testimoniano che è possibile costruire la pace attraverso percorsi di riconciliazione, garantendo il diritto al cibo, alla cura e all’educazione, tramite la difesa dei diritti politici e sindacali, religiosi e culturali e con la tutela dell’ambiente.
“Attraverso gli strumenti nonviolenti dell’educazione, del dialogo e della mediazione, non solo con i volontari internazionali ma anche con i giovani in servizio civile all’estero, appositamente denominati Caschi Bianchi, affermiamo ogni giorno il rifiuto della guerra come strumento di soluzione dei conflitti – aggiunge CATTAI – sosteniamo la lotta contro ogni tipo di sfruttamento economico e sociale; ci opponiamo ai privilegi di sesso, razza e religione; promuoviamo lo sviluppo di una democrazia partecipata al servizio del bene comune, la salvaguardia dei valori culturali ed ambientali, la denuncia delle ingiustizie e l’impegno al fianco dei più poveri ed emarginati.”
Anche se il percorso per arrivare a formalizzare il riconoscimento dei “Corpi Civili di Pace” sarà lungo, sia a livello nazionale che presso l’Unione Europea, FOCSIV auspica che questa prima sperimentazione possa essere il punto di partenza per rafforzare l’immagine di un’Italia capace di pace e solidarietà nel mondo.