FTT europea: rischio di un impegno disatteso?
Dicembre è alle porte e con esso ci si avvia alla conclusione del semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea.
Proprio dicembre era stato individuato come l’orizzonte temporale entro il quale gli 11 paesi membri dell’UE aderenti alla procedura della cooperazione rafforzata sulla TTF, tra cui l’Italia, avrebbero consolidato un accordo per la prima fase di implementazione dell’imposta armonizzata sulle transazioni in azioni, segnando l’intenzione degli 11 di superare le perduranti divergenze e raggiungere un accordo entro l’anno.
Dicembre è alle porte e a che punto siamo? Cosa sta facendo il nostro governo per favorire attivamente il raggiungimento dell’accordo?
Con l’avvio a inizio luglio della presidenza di turno dell’UE, l’Italia assumeva l’importante ruolo di coordinamento dei lavori negoziali. Un ruolo di facilitazione e moderazione del negoziato da finalizzare entro il proprio mandato, per consolidare accordo sulla prima fase di implementazione dell’imposta armonizzata sulle transazioni in azioni, accordo atteso dalle tante campagne della società civile europea, tra le quali la Campagna 005, e dagli oltre 780.000 cittadini-sostenitori della misura fiscale in Europa (http://www.robinhoodpetition.org/).
Dicembre è alle porte e, con la Campagna 005 (della quale FOCSIV è membro), facciamo il bilancio di questi mesi di presidena italiana dell’Unione e poniamo diverse domande al nostro governo. Cosa sta facendo il nostro governo per favorire attivamente il raggiungimento dell’accordo?
Qual è la posizione italiana nel negoziato? Come mai il Premier Renzi che in una passata edizione della Leopolda aveva inserito la TTF tra le 100 proposte del Wiki-PD non si esprime pubblicamente sul tema?
Come mai il Sottosegretario Del Rio che, in passato, in qualità di presidente dell’ANCI aveva sostenuto apertamente la misura fiscale e i network italiani pro-TTF, non sembra farsene promotore in Consiglio dei Ministri.
Per approfondimenti leggi il post sul sito della Campagna 005.