G7, aumentare la finanza per lo sviluppo sostenibile
Lettera aperta alla Presidente Meloni
Ufficio Policy Focsiv – Il 30 maggio 2024, FOCSIV assieme a un gruppo di organizzazioni italiane, e grazie al think tank ECCO, che si occupano di cooperazione internazionale e sviluppo globale ha scritto una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, per sollecitare un ambizioso rifinanziamento dell’Agenzia Internazionale per lo Sviluppo della Banca Mondiale (IDA). La lettera esorta il governo italiano, in occasione del Vertice G7, a prendere un ruolo di leadership nel mobilitare i paesi del gruppo al rifinanziamento dell’IDA, contribuendo così significativamente allo sviluppo globale per rispondere in particolare alle sfide dei paesi più poveri e vulnerabili attanagliati nella crisi del debito.
L’IDA è l’Agenzia Internazionale per lo Sviluppo e fa parte del Gruppo Banca Mondiale, che aiuta i 74 Paesi più poveri del mondo, promuovendo una crescita economica sostenibile e inclusiva. L’Agenzia fornisce prestiti a tasso agevolato e sovvenzioni senza interessi per i paesi più poveri del mondo, soprattutto africani, in un contesto di crescenti sfide globali, tra cui la pandemia di COVID-19 e l’aumento dei tassi di interesse in seguito alle politiche monetarie restrittive decise dai paesi più ricchi per ridurre la spinta inflattiva. L’IDA è vitale per il finanziamento dello sviluppo sostenibile, soprattutto per i paesi africani, che ricevono oltre il 70% dei suoi fondi.
Negli ultimi anni, c’è stata una stagnazione degli Aiuti allo Sviluppo in molti paesi ricchi donatori (In un mondo instabile ristagna l’aiuto pubblico allo sviluppo – Focsiv ). I contributi dell’Italia sono scesi allo 0,27% del Reddito Nazionale Lordo nel 2023. In questo scenario, risulta essenziale aumentare l’aiuto e quindi rifinanziare l’IDA.
Con questa nostra lettera, chiediamo al Governo italiano di aderire all’appello dei leader africani per un rifinanziamento ambizioso dell’IDA, come indicato nel Comunicato congiunto dell’IDA di Nairobi e sostenuto dal presidente della Banca Mondiale, Ajay Banga, che auspica un aumento del 20-30% per IDA21 a dicembre di quest’anno.
La lettera propone un’azione concreta durante il G7: l’Italia dovrebbe promuovere un aumento collettivo dei contributi dei paesi del G7 del 25%. Se ciò non fosse possibile, l’Italia dovrebbe aumentare unilateralmente il proprio contributo, mirando a raggiungere lo 0,7% del Reddito Nazionale Lordo destinato all’aiuto pubblico entro il 2030.
Un annuncio di questo impegno al Vertice G7 invierebbe un forte segnale politico, potrebbe innescare un effetto domino tra gli altri paesi del G7 e consentirebbe all’Italia di rafforzare la propria credibilità e proiezione multilaterale nel contesto dello sviluppo globale, in particolare attraverso il Piano Mattei, aderendo all’appello dei leader africani per un ambizioso rifinanziamento di IDA21.
La lettera è qui scaricabile: https://eccoclimate.org/wp-content/uploads/2024/06/Lettera-per-IDA21-Banca-Mondiale.pdf