Gli ultimi per primi! Il 2 Marzo presentazione del rapporto Sviluppo sostenibile e Migrazioni in Europa.
I suicidi di bambini nei campi profughi nelle isole greche ci ha scioccato. Gli operatori umanitari che hanno sostenuto i rifugiati in tutto il mondo hanno descritto questi campi come i peggiori che abbiano mai sperimentato. E questo nell’Unione Europea!
E’ uno scandalo europeo – e non riguarda solo la Grecia. Il disastro umanitario al confine tra Polonia e Bielorussia mostra come i rifugiati siano usati cinicamente per interessi politici e i loro diritti umani violati.
I profughi afgani muoiono, donne e bambini, cerando di attraversare le montagne, nella neve, oppure nei boschi dei paesi balcanici.
I migranti muoiono nel Mediterraneo affogando nel mare quando i barconi affondano. Come registra il progetto Missing Migrants sono 23.500 i morti nel Mediterraneo dal 2014 ad oggi: Mediterranean | Missing Migrants Project (iom.int)
Di questo, del nuovo Patto su Migrazioni e Asilo, in relazione all’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile, si discuterà il 2 Marzo alla presentazione del rapporto di GACP Europe su “Sviluppo sostenibile e Migrazioni”: qui il programma e la registrazione.
Nel 2015, 193 governi, compresi tutti gli Stati membri dell’UE, hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). “Non lasciare nessuno indietro” è il principio centrale dell’Agenda e include la promessa di sostenere “gli ultimi per primi”. Chiunque abbia guardato le scene che si svolgono nei telegiornali di tutto il mondo può vedere come i rifugiati siano tra gli ultimi.
C’è molto dibattito sul “Leave No One Behind”. Ma i rifugiati non figurano in questo dibattito. In Europa la discussione è centrata sul controllo dei confini da supposte invasioni mentre gli Stati membri si rimpallano il “fardello” dell’accoglienza.
E’ chiaro che l’Agenda 2030 non sarà raggiunta se l’UE non cambia le sue politiche e pratiche sui rifugiati e migranti, se non riconosce e rispetta i loro diritti umani. I rifugiati sono tra i “gli ultimi” nell’UE e una risposta positiva a loro e alla loro situazione disperata deve essere una priorità assoluta per l’UE e gli Stati membri e non l’ultima come invece è ora.
GCAP Europe ha realizzato il rapporto “Sviluppo sostenibile e Migrazioni nell’Unione Europea” per analizzare più in dettaglio la connessione tra gli SDGs e la situazione dei rifugiati e dei migranti nell’UE. La prospettiva del documento è quella dei rifugiati e dei migranti stessi, e si lega ai rapporti di monitoraggio condotti in sei paesi, due nel sud Europa meridionale (Grecia e Italia grazie a FOCSIV/GCAP Italia vedi: Il rapporto Migrazioni e Sviluppo Sostenibile – FOCSIV) e quattro in Europa centrale e orientale (Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Bulgaria). I rapporti nazionali offrono uno sguardo approfondito sulle politiche di migrazione e di asilo dei loro paesi.
Questo rapporto fa parte del progetto “Faces of Migration”, che contribuisce alla Campagna “Faces of Inequality” di GCAP. Vedi: Volti delle Migrazioni – FOCSIV
Il rapporto è dedicato ai nostri fratelli e sorelle che hanno dovuto lasciare i loro paesi a causa della guerra, della violenza e delle violazioni dei diritti umani – con la speranza che incontrino il meglio dell’umanità in Europa.
Il rapporto europeo è scaricabile qui: SDGs-and-Migration_REPORT_FINAL-13-Feb-22.pdf (gcap.global)