HIDROVÍA AMAZÓNICA E LAND GRABBING: ANALISI PREVIA DI UN CASO IN EVOLUZIONE
Pubblichiamo oggi il sesto capitolo del rapporto 2019 “I padroni della terra“ in cui ci occupiamo di HIDROVÍA AMAZÓNICA e land grabbing, con l’analisi di un caso in evoluzione.
Nei mesi scorsi sono stati pubblicati i precedenti capitoli ( vedi: primo, secondo, terzo, quarto e quinto)
In questo capitolo si prende in considerazione in particolare la regione Amazzonica peruviana
di Loreto, e si analizza il mega-progetto infrastrutturale denominato “Hidrovía Amazónica”,
giungendo a spiegare come esso possa essere inserito in una logica di land grabbing. Ci si sofferma non solo sulle conseguenze ambientali, ma anche su quelle socio-culturali, esaminando l’impatto che un tale progetto potrebbe avere sulle popolazioni native che vivono lungo i corsi dei fiumi interessati dalla costruzione dell’opera.
È tuttavia necessario tenere a mente che si sta parlando di un progetto non ancora realizzato e che, di conseguenza, qualsiasi ipotesi sui potenziali effetti è per ora puramente teorica.
L’inizio dei lavori di costruzione dell’Hidrovía è previsto per la fine del 2019. Fino ad allora, sarà impossibile prevedere con certezza quali impatti questo mega progetto avrà sul territorio amazzonico e sui corsi dei fiumi interessati. Ciò nonostante, gli interrogativi sulla validità e sostenibilità dell’opera sono molti ed è necessario continuare a porseli. Questo affinché il caso qui esposto, finora solo ipotetico, non si tramuti nell’ennesimo esempio negativo di sfruttamento di comunità indigene e di territori incontaminati ed ancestrali.
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