I PVS perdono il 67% delle entrate dal commercio delle materie prime, a causa delle sottofatturazioni delle multinazionali

L’UNCTAD ha pubblicato uno studio sul fenomeno del Misinvoicing nei Paesi in via di Sviluppo. Il commercio estero sottofatturato è un metodo illecito adottato dalle multinazionali che, emettendo sulle esportazioni, in questo caso di materie prime, fatture al ribasso rispetto al valore reale, pagano meno tasse nei PVS.
L’analisi dell’UNCTAD mette in risalto che a causa del fenomeno del Misinvoicing alcuni PVS stanno perdendo il 67% delle entrate date dal commercio delle materie prime.
Questo commercio illecito è uno dei più grandi flussi finanziari illeciti provenienti dai PVS, a causa del quale questi paesi perdono preziose entrate in valuta estera, tasse ed imposte che altrimenti verrebbero investite nello sviluppo.
Lo studio dell’UNCTAD, pubblicato durante il Global Commodities Forum, è un’analisi dei dati delle esportazioni delle materie prime (cacao, rame, oro ed olio) dal Cile, Costa d’Avorio, Nigeria, Zambia e Sud Africa degli ultimi decenni .
Il segretario generale dell’UNCTAD Mukhisa Kituyi afferma che “questa ricerca mette in luce quanto il problema sia ingente per questi paesi, soprattutto perché per alcuni di loro il bilancio per la sanità e l’istruzione dipende dalle entrate delle esportazioni di queste materie prime”.
Le esportazioni di materie prime possono rappresentare fino al 90% del totale delle entrate di un paese in via di sviluppo, ha detto Kituyi, aggiungendo che lo studio ha generato linee nuove di inchiesta per capire il problema dei flussi commerciali illeciti.
“I paesi e le aziende che vogliono proteggere la loro reputazione, dovrebbero essere più trasparenti e collaborare con noi a mettere in luce questi problemi”, ha detto il Kituyi.
L’analisi mostra rotte di esportazioni illecite verso la Cina, Germania, Hong Kong, India, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Spagna, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti, ed altri ancora.
Con la sottofatturazione i PVS continuano ad essere bersaglio dei comportamenti illeciti delle imprese che ostacolano le condizioni per un giusto e dovuto sviluppo.