“IDEE ERETICHE” di Roberto Mancini per cambiare l’economia
Dal profitto al dono, dalla proprietà all’affidamento responsabile, dall’accumulazione alla condivisione, dalla competizione alla cooperazione, dalla flessibilità alla dignità, dall’esclusione all’ospitalità reciproca. E’ la rivoluzione proposta e argomentata da Roberto Mancini, docente di Filosofia teoretica all’Università di Macerata, già autore di numerosi articoli e saggi, nel volume “Idee eretiche”.
La pubblicazione, che nasce dalla convinzione che l’economia si può cambiare, fornisce interessanti spunti di riflessione su come affrontare il cambiamento.
“Per vedere la via verso un altra economia dobbiamo ascoltare le bambine e i bambini, re-imparare dal loro cuore e dalla loro voce i passaggi di quel realismo del bene comune che ci è diventato estraneo, poiché ogni logica deriva per noi dalla follia del Mercato assoluto. Allora, se avremo il coraggio di specchiarci nel volto di chi è più piccolo – non importa se fino a quel momento eravamo ignari o fanatici, profittatori o riformisti, rassegnati o attivisti -, potremo mandare al diavolo le Borse, il prodotto interno lordo, lo spread, le agenzie di rating, la flessibilità, la competitività e tutte le trappole del Mercato omicida. E credo che per prima cosa scopriremo che abbiamo mani, mani per costruire tutta un’altra società. E nel cuore un grande desiderio di felicità da vivere insieme”, scrive lo stesso Mancini.
In particolare, l’eresia di Mancini si articola in 33 punti, “illuminazioni”, che anticipano un’altra economia, al servizio delle persone e della comunità.
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