Il razzismo nel calcio, video di Volti delle Migrazioni
Dopo il lancio del primo video sulla diversità dei gusti stranieri e il rispetto per gli stranieri che vivono in Slovacchia, la piattaforma slovacca per le organizzazioni di sviluppo – Ambrela, ha affrontato centinaia di commenti odiosi sui social network. Tali espressioni di intolleranza hanno solo confermato quanto sia importante portare questi argomenti alle persone al di fuori della cosiddetta ‘bolla del non profit’. Perciò è stato pubblicato un altro video ‘Tolerance is fair-play’ (grazie alla collaborazione con l’agenzia Cosi) – passando dall’area gastronomica a quella sportiva. Il video sottolinea che sul campo di calcio, così come in generale nello sport, non vi è un duello: noi contro loro, e come anche nella vita reale dovremmo concentrarci sulla ricerca di punti in comune e sulla valorizzazione delle differenze culturali che arricchiscono tutti. Il nuovo video risponde alle domande: ‘Come è collegato il calcio ai fenomeni migratori?; quanto è tollerante la Slovacchia come paese dell’UE?; e perché la tolleranza è ‘fair play’. In Slovacchia, puoi trovare un campo da calcio o uno stadio praticamente ovunque. Ogni singolo villaggio ha il suo posto per giocare a calico, e tutte le famiglie, di tutte le culture, sono in qualche modo coinvolte. Quindi la scelta del tema per il secondo video di Ambrela era chiara. Maros Kemeny, il direttore dell’agenzia Cosi chiarisce il concetto del secondo video: “Abbiamo voluto sottolineare il tema della tolleranza verso persone di altre culture o di diverso colore della pelle nel modo più semplice possibile – attraverso il fenomeno del razzismo calcistico, che purtroppo è ancora presente nei nostri stadi. La sua tipica manifestazione, che molti giocatori di diversa cultura, etnia o colore della pelle devono affrontare, sono i ‘fischi’. Ecco perché abbiamo trasformato questa riprovevole espressione di intolleranza in un semplice gioco di parole positivo – da ‘Boo-Boo’ a ‘Let’s BE tolerant’ (perfettamente funzionante in lingua slovacca)”.
Il video può essere visto qui.
I protagonisti del video provengono dai paesi dei Balcani occidentali, dall’America Latina e dall’Africa subsahariana. Hanno trovato la loro seconda casa e il loro lavoro in Slovacchia, ma sono ancora interessati a come stanno i loro carinei paesi di origine. Tutte queste particolari storie di vita rendono la nostra campagna “Faces of Migration” più chiara e comprensibile. Grazie ai volti reali della migrazione Ambrela cerca di aumentare la consapevolezza dei cittadini slovacchi sulle ragioni e i modi della migrazione attraverso il prisma degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Daniel Kaba, il segretario esecutivo di Ambrela, invita gli slovacchi a entrare in contatto con i rappresentanti delle organizzazioni membre di Ambrela in un incontro on line previsto per l’11 Febbraio. Sono pronti a condividere le storie dei paesi colpiti dalla crisi umanitaria e dalla migrazione forzata. “Avrete la possibilità di capire i progetti di educazione dei bambini siriani in Libano; il miglioramento delle condizioni di vita delle persone in difficoltà nella seconda regione più povera dell’Uganda; o il progetto di sostegno agli etiopi che sono fuggiti nel vicino Sudan a causa del conflitto militare in corso, nella regione del Tigray. E’ possible scambiare informazioni e opinioni sul tema della migrazione con il rappresentante dell’Agenzia slovacca per la cooperazione allo sviluppo – SlovakAid, che cofinanzia questi progetti”, conclude l’invito Kaba.
La discussione online (l’11 febbraio via Facebook Live) è un’ulteriore attività di supporto al lancio del video in Slovacchia.
Another Ambrela’s video opens a discussion on racism in football
After the launch of the first video about the diversity of foreign tastes and respect for foreigners living in Slovakia, the Slovak Platform for Development Organizations – Ambrela faced hundreds of hateful comments on social networks. Such expressions of intolerance only confirmed how important it is to bring those topics to people outside the so-called ‘nonprofit bubble’. Therefore another video ’Tolerance is fair-play‘ was published (thanks to cooperation with the Cosi agency) – moving from the gastronomic area to sports. The video points out that on the field it’s not a duel: us vs. them, but in a real life we should focus on finding commonalities rather than cultural differences. The new video answers the questions: ‘How is (not only Slovak) football related to migration phenomena; How tolerant is Slovakia as an EU country; and also Why tolerance is fair play ‘. In Slovakia, you can find a football field or a stadium pretty much everywhere. Every single village has its own place to play this favourite game and whole families are somehow involved in it. Therefore the choice of the theme for Ambrela’s second video was clear. Mr Maros Kemeny, the director of the Cosi agency clarifies the concept of the second video: “We wanted to point out the topic of tolerance towards people of other cultures or different skin colours as simply as possible – through the phenomenon of football racism, which is unfortunately still present in our stadiums. Its typical manifestation that many players of a different culture, ethnicity or skin colour have to face is ‘booing’. That’s why we’ve turned this reprehensible expression of intolerance into a simple wordplay positive message – from ‘Boo-Boo’ to ‘Let’s BE tolerant’ (perfectly working in Slovak language).”
The video can be watched here
The protagonists of the video themselves come from the Western Balkan’s countries, Latin America and Sub-Saharan Africa. They have found their second home and job in Slovakia, but they are still interested in how their loved ones are doing in those low-income countries. All these particular life stories make our ‘Faces of Migration’ campaign (as a part of ‘Global Goals and Migration’ project) more clear and understandable. Thanks to real faces of migration Ambrela seeks to increase the awareness of Slovak citizens about the reasons and ways of migration through the prism of SDGs.
Mr Daniel Kaba, the executive secretary of Ambrela, invites Slovaks to watch an online discussion with the representatives of Ambrela’s member organizations. They are ready to share the stories from the countries affected by humanitarian crisis and forced migration. “You will get a chance to understand the projects of educating Syrian children in Lebanon; improving the living conditions of people in need in Uganda’s second poorest region; or the project of supporting Ethiopian people who fled to neighbouring Sudan due to the ongoing military conflict in the Tigray region. There will also be a view on the topic of migration from the representative of the Slovak Agency for Development Cooperation – SlovakAid, which co-finances those projects,” concludes the invitation Mr Kaba. The online discussion (on February 11 via Facebook Live) is an additional activity supporting the video’s launch in Slovakia.
About Ambrela:
Slovak Platform for Development Organizations – Ambrela is an umbrella organization of 28 mostly non-governmental organizations that focuses on development cooperation, humanitarian aid, global development education and sustainable development in Slovakia and abroad. The platform represents the common interests of its members both domestically and internationally.
Since 2019, together with six European partners, Ambrela has been implementing the SDGs and Migration project, supported by the European Commission’s Development Education and Awareness Raising (DEAR) programme. The ‘Faces of Migration‘ campaign is one of the outputs of this project. Its aim is to raise awareness of the diversity, tolerance and coexistence of people from different cultures through specific life stories and look at the migration phenomenon through the prism of SDGs. Above mentioned videos and online discussions are part of this campaign. Videos’ production was also supported by Slovak Agency for International Development Cooperation – SlovakAid. More information on: www.ambrela.org, www.tvaremigracie.ambrela.org and www.tvaremigracie.sk