Il saluto della Federazione a Cesare Taviani
Ieri se n’è andato dopo una lunga e dolorosa malattia Cesare Taviani, simbolo straordinario della forza della solidarietà!
Ciao Cesare.
La vita è stata generosa con te, per quanto ti ha donato di capacità e competenze diverse, anche se negli ultimi anni si è mostrata difficile.
Di quella tua generosità fruttuosa ci hai fatto partecipi e ci hai coinvolti, permettendoci di beneficiarne.
Il tuo impegno per il sociale, per il volontariato e per la solidarietà internazionale era profondo e sempre in salita. Nato da prima in quella tua famiglia che viveva di una cultura autentica fatta di pane e politica e dopo, con Giusy al tuo fianco, l’hai potuta rendere come tua, come vostra strada da fare insieme.
Creatività, desiderio innato di innovazione, ricerca di nuove modalità sono stati elementi che ti hanno da sempre guidato nei tuoi impegni, nel Mlal , in Asal, in Focsiv e nei suoi organi direttivi, nei tuoi diversi ruoli a Bruxelles nella delegazione delle ONG italiane, nell’Associazione delle Ong Italiane.
Come Focsiv non possiamo non ricordare la tua permanente dinamicità in tutta la sua storia, ricoprendo ruoli diversi. Una dinamicità a volte risoluta, pur sempre rispettosa.
Le nostre storie personali si sono spesso incrociate. Debbo a te il coraggio di aver intrapreso nuove vie. Insieme abbiamo preparato l’ingresso di Focsiv nella coalizione mondiale del mondo cattolico CIDSE. Insieme avevamo studiato d’intesa con il primo presidente Focsiv Armando Oberti, che ti ha preceduto in questo cammino , la possibilità di far lavorare insieme i nostri organismi nei paesi impoveriti.
Avrei desiderato, come in più di un’occasione ti avevo manifestato, di poter condividere con te il percorso comune negli ultimi anni, purtroppo non è stato possibile.
Alcune tue intuizioni abbiamo in animo di rilanciare: come quella di organizzare un meeting annuale, una fiera degli organismi per fare respirare e rendere visibili i vari elementi del progetto culturale che tutti insieme stiamo portando avanti. In tal senso abbiamo ancora scolpito nella mente quanto tu avevi promosso sul Lago di Garda. Ci lavoreremo pensando a Te.
A nome dei molti, tanti, che hanno camminato con te, in questi anni, ti abbracciamo profondamente e ci stringiamo alla tua famiglia.
Tuo Gianfranco
Roma 6 febbraio 2020