Inaugurazione nuova sede comune delle tre storiche Ong bresciane MMI, SCAIP e SVI
Brescia, 4 ottobre 2015. Le tre Ong bresciane MMI (Medicus Mundi Italia), SCAIP (Servizio Collaborazione Assistenza Internazionale Piamartino) e SVI (Servizio Volontario Internazionale) a luglio si sono trasferite nella nuova sede condivisa di via Collebeato 26, a Brescia. Hanno lasciato i rispettivi uffici storici per andare a occupare 350 mq su due piani della palazzina che attualmente ospita la Fondazione Sipec.
La sede è stata inaugurata domenica 4 ottobre alla presenza dei volontari e dei sostenitori delle tre realtà no profit, assieme ai tre presidenti (MMI Giampiero Carosi, SCAIP Ruggero Ducoli e SVI Paolo Romagnosi), al presidente del Consiglio Comunale di Brescia Giuseppe Ungari, al presidente nazionale della Focsiv Gianfranco Cattai (Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) e al padre piamartino superiore generale della Congregazione Sacra Famiglia di Nazareth Giancarlo Caprini, che ha benedetto i locali. Sono intervenuti Bruno Comini, capoprogetto Mozambico, e Mateus Aderito, responsabile fondo rotativo Mozambico. Infine il saluto di Luciano Silveri, presidente della Fodazione Sipec, che ha tagliato il nastro di inaugurazione.
Una nuova sede per nuove sinergie operative: non si tratta di una fusione delle tre associazioni, che manterranno la propria autonomia e i propri valori fondanti, ma di una convivenza che consentirà di interagire in modo più stretto alla realizzazione dei progetti consortili; una partnership che si è andata consolidando negli ultimi anni, come dimostra il recente Progetto sulle filiere agroalimentari in Mozambico cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e Comune di Milano, presentato in Loggia in primavera e ad Expo in occasione della prima giornata dedicata a Brescia il 4 giugno.
Le 3 Ong sono in grado di garantire servizi complementari per realizzare progetti davvero efficaci in terra di missione: le attività sanitarie sono condotte da MMI, quelle di sviluppo agricolo, rurale e zootecnico e più in generale legato alla formazione professionale dallo SCAIP, e quelle legate al reclutamento, alla formazione di volontari e allo sviluppo di progetti per il miglioramento delle comunità locali dallo SVI (a seguire i tre profili sintetici di ciascuna).
La nuova sede permetterà di ottimizzare gli aspetti operativi e di condividere i costi per una gestione più oculata: il taglio sulle spese andrà a tutto beneficio dei progetti di cooperazione. Sarà un vero e proprio headquarter logistico dal quale verranno anche coordinate le attività delle sedi secondarie delle Ong nei paesi del Sud del mondo.
Non si tratta dunque di una fusione, ma un’opportunità per affrontare le sfide a cui la cooperazione internazionale è chiamata a rispondere in un contesto mondiale sempre più difficile e problematico.