Intrecciati in Servizio
Luisa, Carolina, Khalifa, Mohammed e Silvia, volontarie e volontari all’interno del medesimo progetto di Servizio Civile “IntrecciaTo: percorsi di inclusione sociale” a Torino con CISV, hanno scelto di raccontare brevemente l’esperienza che stanno vivendo.
Sono Luisa e sei mesi fa ho iniziato il percorso di Servizio Civile con CISV. Il mio servizio si svolge in diverse scuole primarie e secondarie di primo grado in zona Rebaudengo a Torino. Aiuto gli studenti e le studentesse a migliorare nelle varie materie scolastiche e ad imparare meglio l’italiano per integrarsi ed inserirsi al meglio nella realtà torinese. Per me è importante pensare di aiutarli a costruirsi un futuro migliore, adatto a ognuno e ognuna di loro.
La giornata nei centri educativi inizia con l’accoglienza dei ragazzi e delle ragazze dopo una giornata di scuola, prosegue con il pranzo o la merenda, per poi passare a un momento di attività condivisa tutti insieme e finire con il momento di sostegno allo studio divisi in gruppi.
Il Servizio Civile mi ha permesso di entrare a contatto con storie e realtà diverse dalla mia, mi aiuta a creare maggior consapevolezza della complessità e diversità delle persone che abitano la mia città ma soprattutto sentirmi parte di una comunità attiva.
Luisa Gioda
Sono Carolina e da otto mesi sto svolgendo il mio Servizio Civile presso CISV all’interno di una struttura di prima accoglienza, per donne richiedenti protezione internazionale, all’interno del progetto. È stata un’esperienza travolgente fin dal primo giorno; si è sempre alla scoperta di qualcosa di nuovo e stare a contatto con ragazze di provenienze diverse è davvero arricchente. Lavorare in questo contesto multietnico non solo ti da la possibilità di conoscere a livello storico e geografico nuovi Paesi, ma anche di conoscere le realtà personali di ogni ospite, intrecciando con loro un rapporto di fiducia ed amicizia che davvero riempie il cuore di gioia.
Oltre ad essere per me fonte di grande accrescimento emotivo personale, è anche un’opportunità
lavorativa molto importante: l’accompagnamento delle ospiti dall’arrivo fino all’esito della Commissione Territoriale è un iter complesso che sto imparando ad affrontare.
Riconoscere tutti i documenti, sapere dove e come possono essere ottenuti, è fondamentale se si vuole lavorare in questo campo. Oltre ai documenti e a tutto ciò che riguarda la vita di queste donne (l’apertura di un conto in banca, la compilazione dell’ISEE, l’iscrizione a scuola etc..) vi è una parte relazionale fondamentale per la buona riuscita del lavoro stesso. Di fatto, un buon 50% del lavoro che le mie colleghe svolgono è quello di instaurare un rapporto di fiducia con le ragazze, così da poterle aiutare a superare le difficoltà.
Per me il Servizio Civile è ed è stato finora fondamentale per imparare a svolgere un lavoro davvero importante che può cambiare la vita delle persone; è un primo approccio all’ambito lavorativo in cui vorrei rimanere e sicuramente mi servirà in futuro come esperienza professionale.
Carolina Brai
Mi chiamo Khalifa e da dieci mesi sono impegnato nel Servizio Civile con CISV. Svolgo il mio Servizio in un animato oratorio nei pressi di Barriera di Milano, dove mi dedico con impegno ad attività di formazione dei ragazzi e del doposcuola con l’aiuto per i compiti. È un luogo vivace e multietnico, davvero speciale.
Mam Khalifa Diop
Sono Momo, attualmente impegnato nel Servizio Civile Universale presso CISV, che come organizzazione non governativa lavora su tanti progetti di Cooperazione Internazionale ma anche di Educazione alla Cittadinanza Globale in Italia. Nel contesto di questo settore, partecipo con entusiasmo a iniziative significative come “Tutta un’altra storia“, che adotta un approccio di narrative change sulle migrazioni per creare nuove narrazioni positive, inclusive e non divisive. Collaboro anche all’iniziativa “O.R.A. (Organizza, Rifletti e Agisci)“, focalizzata sull’educazione al cambiamento climatico per studenti delle scuole superiori, incoraggiandoli a organizzarsi, riflettere ed agire in modo responsabile nei confronti dell’ambiente. Il progetto prevede tante attività pratiche coinvolgenti, come questa della seguente foto, in cui stiamo realizzando una libreria di stoffa con abiti usati.
Il mio impegno riflette la convinzione che l’educazione e l’azione collettiva possano plasmare un futuro sostenibile e favorire la cittadinanza attiva. Guardo con fiducia alle opportunità che le nostre iniziative possono aprire per contribuire ad un mondo migliore.
Mohammed Ghousmane Mouhamadoune
Sono Silvia e da sei mesi svolgo Servizio Civile con CISV nel quartiere torinese di Porta Palazzo, in una struttura di seconda accoglienza per donne e bambini provenienti da diverse parti del mondo. Un mix di culture, lingue, cibi, profumi e musiche in una sola casa.
Da operatrice dell’accoglienza mi pongo l’obiettivo di accompagnare le ragazze e i bambini accolti in un percorso di autonomia e di inserimento nella realtà torinese. L’iniziativa SAI è cura delle relazioni, è creazione di una rete territoriale che consenta alle persone di avere dei punti di riferimento nella loro vita in Italia.
Il servizio si divide tra compiti d’ufficio e accompagnamenti sul territorio: negli studi medici, in questura, in banca, negli uffici per il trasporto pubblico GTT, nei CPIA per l’insegnamento dell’italiano, nelle scuole e
nei doposcuola dei bambini. Ho avuto la possibilità di organizzare attività e gite per le mamme e i
bambini ospitati, dalle serate cinema organizzate in casa alle visite nei musei di Torino. È un’emozione indescrivibile vedere i loro sorrisi, nonostante la complessità delle storie migratorie di cui sono stati protagonisti.
Il Servizio Civile con CISV mi ha dato l’occasione di inserirmi nel mondo dell’accoglienza con umanità e
forza di volontà. Mi ha permesso di mettermi alla prova in un settore che fino a poco tempo prima
conoscevo solo dai manuali dell’università.
Sara Carbonari
foto prese dal sito cisv.org