Istituzioni della gerarchia cattolica disinvestono dai combustibili fossili per la Giornata Mondiale della Terra
Caritas Internationalis, tre banche cattoliche tedesche con un bilancio totale approssimativo di 7,5 miliardi di euro, diverse diocesi ed altre istituzioni cattoliche da tutto il mondo annunciano il proprio disinvestimento dai combustibili fossili.
Poiché le più importanti di queste istituzioni hanno una connessione diretta con la gerarchia del Vaticano ed un considerevole bacino di investimenti istituzionali, questo annuncio rivela una nuova forza nel movimento per il disinvestimento all’interno della Chiesa cattolica. Caritas Internationalis è la confederazione delle Caritas nazionali presenti in più di 200 Paesi ed è un’istituzione ufficiale della Chiesa cattolica . Il suo Presidente, S.E.Cardinale Luis Antonio Tagle, ha dichiarato: “I poveri soffrono molto a causa della crisi climatica e i combustibili fossili sono i principali motori di questa ingiustizia. Ecco perché Caritas Internationalis ha deciso di non investire più in combustibili fossili. Incoraggiamo le nostre organizzazioni membre ed altri gruppi ed istituzioni della Chiesa a fare lo stesso”.
La decisione di Caritas Internationalis di disinvestire è accompagnata da quella delle principali banche cattoliche tedesche, che stanno disinvestendo dai combustibili fossili per offrire agli investitori istituzionali cattolici opzioni responsabili ed affrontare la crisi climatica. Bank Im Bistum Essen eG, Pax Bank e Steyler Ethik Bank sono tra le istituzioni che hanno annunciato oggi il proprio disinvestimento. In totale, queste istituzioni hanno un bilancio di circa 7,5 mili ardi di euro. In risposta alla notizia, John O’Shaughnessy, fondatore del Catholic Impact Investing Collaborative, un gruppo di istituzioni cattoliche che insieme gestiscono oltre $ 50 miliardi di assets, ha dichiarato che “il disinvestimento dai combustibili fossili rappresenta un segnale importante. Le istituzioni finanziarie sono ben consapevoli che questi investimenti non sono sostenibili, e che causano certamente danni a lungo termine ai loro investitori e alla comunità. Sempre più manager finanziari lungimiranti si stanno allontanando da fonti di energia sporca verso un futuro pulito e sostenibile”.
La crescente forza del movimento per il disinvestimento dai combustibili fossili è sempre più guidata da alti rappresentanti della Chiesa, inclusi i vescovi. L’arcidiocesi di Lussemburgo, l’arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno e la diocesi di Communauté Mission de France hanno annunciato oggi il proprio disinvestimento.
Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, ha dichiarato: “Insieme ai nostri fratelli e sorelle nella Chiesa, noi, i vescovi, siamo sempre più impegnati a prendere decisioni finanziarie che siano in linea con i nostri valori morali. Il disinvestimento costituisce un mezzo importante per la Chiesa di dimostrare leadership nel contesto di un clima che cambia. Lode a tutti quelli che servono “anche uno solo di questi miei fratelli” proteggendo l’ambiente”. L’arcivescovo Hollerich è inoltre presidente della COMECE, la comunità dei vescovi che monitora la politica nell’Unione Europea, e presidente di Justice and Peace Europe, la rete europea delle 31 commissioni giustizia e pace delle conferenze episcopali.
Insieme, Caritas Internationalis, le principali banche cattoliche tedesche ed i vescovi rappresentano un impegno significativo all’interno della Chiesa per mantenere i combustibili fossili sotto terra. Mentre la Chiesa cresce nel suo decennale insegnamento sul cambiamento climatico, queste istituzioni, insieme ad altre, stanno ora praticando ciò che predicano.
Caritas Internationalis e le banche tedesche si uniscono ad un più ampio gruppo di organizzazioni cattoliche in tutto il mondo che annunciano il proprio disinvestimento oggi, in occasione della Giornata della Terra. Anche dall’Italia giungono importanti impegni di disinvestimento. A Monsignor Moretti, Vescovo di Salerno – Campagna – Acerno, che hadeciso di disinvestire come “ impegno ufficiale in risposta all’appello lanciato da Papa Francesco che deve poi tradursi in azioni concrete”, si aggiungono gli impegni del Movimento Cristiano Lavoratori, della Comunità di Nomadelfia e del Movimento dei Focolari Italia , questi ultimi, entrambi copromotori dell’evento Prophetic Economy ed in attesa della visita del Santo Padre il prossimo 10 Maggio.
I Focolari hanno dichiarato che l’impegno di disinvestimento rientra pienamente nello spirito del Movimento di “collaborare con istituzioni, associazioni e persone di buona volontà per risparmiare al nostro Pianeta le conseguenze nocive dell’utilizzo di fonti fossili” . Plauso all’impegno delle istituzioni giunge anche da parte del Presidente FOCSIV Gianfranco Cattai, che ha dichiarato: “Questo importante annuncio testimonia l’impegno concreto dei cattolici di tutto il mondo per la cura della nostra Casa comune. FOCSIV è in prima linea nella campagna sul disinvestimento dai combustibili fossili in Italia e, consapevoli di come la promozione dell’ecologia integrale richieda un’azione concreta a più livelli, siamo lieti che tale annuncio venga reso pubblico proprio in concomitanza con lo svolgimento della XVI Campagna di sensibilizzazione “Abbiamo riso per una cosa seria” . Un’iniziativa che ci vede a fianco ai contadini italiani e del resto del mondo, insieme ai consumatori, per difendere chi lavora la terra, per sostenere le comunità rurali, chiedere politiche coerenti ed efficaci, per la sicurezza alimentare e la salubrità dei cibi, per promuovere il valore dell’agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle migrazioni. Ancora una volta saremo il 5 e 6 maggio in 1000 piazze italiane con i nostri volontari per offrire pacchi di riso, 100% italiano, a sostegno di un grande progetto con un intervento in Italia e 39 nel resto del mondo in difesa di chi lavora la terra.”
L’annuncio coincide con un ulteriore appello di Papa Francesco ad istituire delle pratiche finanziarie moralmente sane. Il Papa ha dedicato il mese di aprile alle preghiere per l’economia, chiedendoci di pregare “affinché i responsabili del pensiero e della gestione dell’economia abbiano il coraggio di rifiutare qualsiasi economia di esclusione e sappiano aprire nuove strade”, e ha pubblicato un video disponibile qui. Questo impegno cattolico congiunto per il disinvestimento dai combustibili fossili è stato coordinato dal Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, che oggi ha annunciato anche il proprio disinvestimento. Tomás Insua, il suo Direttore Esecutivo, ha dichiarato: “Quando si tratta di proteggere la nostra casa comune, non abbiamo tempo da perdere. Il disinvestimento dai combustibili fossili è importante per abbassare presto la curva delle emissioni. In questa Giornata della Terra, siamo grati di unirci al crescente movimento delle istituzioni cattoliche che si allontanano dalle energie sporche per una migliore cura del Creato. La leadership della Chiesa su questo tema non è mai stata più importante “. Tomas Insua parlerà dell’annuncio di disinvestimento presso il Villaggio della Terra 2018 in occasione del Talk Show PLANET – Obiettivo 2030, l’Italia e la sfida per lo sviluppo sostenibile del 22 Aprile e del Prosperityr-evolution Talk del 23 Aprile.
Il gruppo delle 35 istituzioni si unisce alle 60 organizzazioni cattoliche che in precedenza avevano già disinvestito in annunci congiunti. L’elenco completo delle istituzioni che hanno disinvestito oggi è disponibile qui, comprese informazioni sul tipo di disinvestimento, dichiarazioni e contatti media. Al link disponibili delle immagini da poter condividere sui social media.
Il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima è un’organizzazione internazionale di oltre 650 organizzazioni membri e migliaia di cattolici che rispondono all’appello di Papa Francesco per
proteggere la nostra casa comune. FOCSIV è la Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario, oggi ne fanno parte 82 Organizzazioni che operano in oltre 80 paesi del mondo.
Scarica qui il comunicato stampa.
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