La cooperazione allo sviluppo europea e italiana si è “gonfiata” e non raggiunge l’obiettivo delle 0.7%
Il rapporto AidWatch di Concord europe (2022 – AidWatch Reports (concordeurope.org)) mostra come l’aumento dell’aiuto pubblico allo sviluppo si debba all’elemosina dei vaccini in eccesso donati ai paesi poveri pari a 1,5 miliardi di euro. Non è vero aiuto per lo sviluppo.
Nonostante l’aiuto venga “gonfiato” con la spesa per i vaccini e quella per l’accoglienza dei richiedenti asilo, la cooperazione allo sviluppo europea ed italiana non raggiunge lo 0,7% del reddito nazionale lordo, proprio quando, invece, ve ne sarebbe grande bisogno per le crisi internazionali in atto, dalla pandemia alle guerre, all’insicurezza alimentare e climatica.
Solo con la cooperazione si possono governare e risolvere le crisi. L’aiuto pubblico allo sviluppo serve a questo. E’ l’investimento giusto per un futuro migliore per la nostra casa comune.
La cooperazione europea è la prima al mondo, con 65 miliardi di euro nel 2021, ma siamo ancora lontani dallo 0,7% del reddito nazionale lordo promesso per il 2030. Ci vuole di più.
Vedi l’articolo in https://www.openpolis.it/con-lemergenza-sanitaria-aumenta-laiuto-gonfiato
Questo è il primo messaggio del progetto di educazione alla cittadinanza globale “Cooperazione: mettiamola in Agenda”, cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), e curato dal partner Openpolis in occasione del webinar Quale futuro della Cooperazione allo sviluppo europea … e italiana? – FOCSIV.
Le opinioni espresse sono di responsabilità degli autori e non coinvolgono l’Agenzia.
Il progetto partecipa alla Campagna 070 (home – campagna 070) che sollecita l’adozione di una norma che obblighi il governo italiano a raggiungere l’obiettivo dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile di impegnare lo 0,7% del reddito nazionale lordo per l’aiuto allo sviluppo.