LA CRISI IDRICA DEL LAGO DI BRACCIANO ALLA COP24 IN POLONIA
L’acqua del lago di Bracciano in cammino verso la Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima a Katowice in Polonia. A portare simbolicamente una bottiglia di acqua, prelevata dal bacino del lago di Bracciano, saranno i pellegrini di In Cammino per il Clima che ieri mattina 4 ottobre, sono partiti da piazza San Pietro a Roma avendo come meta finale la città polacca di Katowice. Qui nel prossimo mese di dicembre i leader mondiali si riuniranno per la COP24. Il cammino dei pellegrini si snoderà lungo diverse regioni fino a varcare il confine con la Slovenia dove confluiranno altre marce partite da altre nazioni europee. La marcia pacifica, con a capo Yeb Saňo ex-delegato della Repubblica delle Filippine per le conferenze della Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, è stata organizzata da FOCSIV e Global Climate Catholic Movement per chiedere il rispetto dell’Accordo di Parigi (COP21 2015), maggiore attenzione per gli effetti dei cambiamenti climatici e la riduzione delle emissioni di gas serra.
La partenza da piazza San Pietro
I pellegrini si sono incontrati ieri mattina alle 10 e 30 a piazza San Pietro dove sono stati accolti da tanti sostenitori delle diverse associazioni e organizzazioni che hanno supportato l’organizzazione di In Cammino per il Clima. Non hanno fatto mancare la loro presenza i due testimonial del pellegrinaggio: Luca Lombroso, meteorologo e divulgatore ambientale, ed Antonello Pasini, fisico climatologo del CNR. La giornata è iniziata con la benedizione e un momento di preghiera con Don Francesco Pesce della Diocesi di Roma, Herbert J. Ander, pastore della chiesa evangelica battista, e Luca Baratto della Federazione delle Chiese Evangeliche. Prima di incamminarsi i pellegrini hanno apprezzato l’esibizione del gruppo Jobel e il saluto di Yeb Sano.
L’arrivo ad Anguillara Sabazia
Alle ore 18 dopo i primi 37 chilometri di marcia i pellegrini hanno fatto tappa ad Anguillara Sabazia dove sono stati accolti dai rappresentanti di parrocchie e associazioni locali. In particolare si è tenuto un incontro all’oratorio della parrocchia Santa Maria Assunta alla presenza di Claudia Alongi (FOCSIV), Don Francisco e Don Paolo e decine di cittadini del posto. Con gli attivisti di Bracciano Smart Lake è stata affrontata l’annosa questione della crisi idrica del Lago di Bracciano: dal bacino laziale migliaia di metri cubi di acqua sono stati prelevati abbassando vertiginosamente il livello del lago per affrontare la crisi idrica di Roma a causa della siccità del 2017.
L’acqua del lago di Bracciano “consegnata” ai pellegrini
Gli attivisti di Bracciano Smart Lake insieme ad altre associazioni da tempo si battono per dire stop alle captazioni di acqua dal bacino, l’attuazione della leggere regionale sull’acqua pubblica e la redazione di un piano pubblico (e non solo di ACEA) sulla gestione idrica in considerazione degli effetti dei cambiamenti climatici. I cittadini che si sono schierati a difesa del lago monitorano quotidianamente il livello delle acque, e in questi giorni si attesta intorno a meno 170 centimetri sotto il livello idrometrico mentre l’anno scorso il record (negativo) si è attestato ad oltre 190 centimetri. Gli attivisti hanno donato una bottiglietta contente l’acqua del lago di Bracciano ai pellegrini che la custodiranno lungo tutto il pellegrinaggio e la porteranno simbolicamente a Katowice per dare voce al grido d’allarme sull’abbassamento del livello delle acque del lago di Bracciano.